Bologna

Unibo. L’Alma Mater partecipa al riconoscimento delle vittime nel Mediterraneo

Alcuni medici legali dell’Università di Bologna si recheranno in Sicilia per lavorare al progetto di identificazione delle salme del naufragio del 18 aprile 2015 con l’attività autoptica e il prelievo di materiale biologico per l’analisi del DNA

BOLOGNA – Maria Carla Mazzotti, Gianni Guadagnini e Federica Fersini, tre medici coordinati da Susi Pelotti, docente di Medicina legale dell’Università di Bologna, dal 17 luglio al 3 agosto, si recheranno a Melilli (Siracusa), a turno, per integrare i team dedicati all’attività autoptica sulle centinaia di vittime del naufragio del 18 aprile 2015.

La medicina legale dell’Università di Bologna, infatti, grazie a un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, partecipa al progetto di identificazione delle salme con l’attività autoptica e il prelievo di materiale biologico per l’analisi del DNA, che si svolgerà in una seconda fase quando il profilo genetico sarà confrontato con i campioni di riferimento che giungeranno dai familiari delle vittime.

“La sfida per la medicina legale – spiega la prof.ssa dell’Alma Mater Susi Pelotti – è dare risposta a quelle persone che cercano i loro familiari e restituire un’identità e una dignità alle centinaia di corpi senza nome. Per l’identificazione delle vittime è necessario raccogliere tutti gli elementi utili che emergono dall’esame autoptico, condotto secondo i protocolli di Interpol, DVI (Disaster Victim Identification) e ICRC (International Committee of the Red Cross), nonché prelevare campioni biologici per l’analisi del DNA, che sarà condotta in una seconda fase dai laboratori di genetica forense. Come Presidente dei Genetisti Forensi Italiani ho già raccolto l’adesione al progetto di una rete di laboratori sul territorio Nazionale e sarà molto importante creare una banca dati in cui confluiranno tutti gli elementi raccolti”.

Il progetto per il riconoscimento delle vittime nel Mediterraneo rappresenta una missione umanitaria fortemente voluta dal Governo, alla quale le Università italiane hanno aderito attraverso la conferenza dei Rettori e che consolida la tradizionale vocazione dell’Italia quale Paese di accoglienza e porta d’ingresso “sicura” dell’Europa. Specifiche professionalità nel campo della medicina legale, della patologia e genetica forense, presteranno la propria opera per uno dei disastri più complessi che la storia della Medicina legale abbia mai conosciuto, dato che le vittime non sono concentrate in un luogo e in un tempo precisi ma sono disperse in vari paesi, in tutta l’Africa.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Consiglio comunale, gli interventi di inizio seduta di lunedì 25 novembre

BOLOGNA - In apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, sono intervenuti le consigliere e…

4 ore fa

Modena aderirà alla Fondazione Giulia Cecchettin

Lo ha annunciato il sindaco Mezzetti nella seduta del Consiglio dedicata al contrasto della violenza…

4 ore fa

Consiglio comunale, approvato all’unanimità un ordine del giorno sulle panchine rosse da dedicare alle vittime di violenza di genere e femminicidi

BOLOGNA - Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un…

4 ore fa

“L’ora del racconto”: alla Bassani “Un mistero nel bosco” da leggere in CAA

Mercoledì 27 novembre 2024 alle 17 appuntamento per bambini da 4 a 8 anni in…

4 ore fa

Consiglio comunale, le delibere approvate

BOLOGNA - Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio comunale ha approvato tre delibere.…

4 ore fa

Fos CVR – Ama San Martino 3-0: le Foxes si aggiudicano il derby

REGGIO EMILIA - Sabato sera, nella settima giornata del campionato di Serie B2 femminile, il…

9 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter