La conferenza non vedrà tra i suoi protagonisti solo eminenti studiosi. A discutere del complesso rapporto tra giovani, Unione Europea e partecipazione politica, con gli accademici ci saranno anche 96 studenti delle scuole superiori provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca e Svezia, organizzazioni giovanili, anch’esse provenienti da vari paesi europei e funzionari dell’Unione Europea.
Due sono le questioni al centro del dibattito: come avvicinare l’Unione Europea ai suoi cittadini più giovani e in che modo le giovani generazioni intendono la cittadinanza attiva e come la “praticano” nella loro quotidianità.
La conferenza ospiterà le relazioni di eminenti studiosi di scienze politiche e sociali: Ariadne Vromen, dell’Università di Sydney; Martyn Barrett dell’ Università del Surrey; Xenia Chryssochoou, della Panteion University.
Ci saranno molti altri studiosi con diverse provenienze disciplinari (psicologia, sociologia della comunicazione, scienze dell’educazione etc.) che discuteranno di cittadinanza attiva, Unione Europea e giovani. I ricercatori del progetto CATCH-EyoU presenteranno i risultati dei loro primi 18 mesi di lavoro.
Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Elvira Cicognani, dell’Alma Mater Studiorum –Università di Bologna, è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Horizon 2020 con due milioni e mezzo di Euro. Il progetto è ambizioso, come il suo titolo suggerisce (Costruire la cittadinanza attiva con i giovani Europei: politiche, pratiche, sfide e soluzioni). Il programma di ricerca sviluppato dal progetto è ampio e molto articolato: ne sono testimonianza le oltre 20 presentazioni sul progetto previste alla conferenza.
I giovani saranno protagonisti, non solo nelle “parole degli studiosi”. Potranno dire la loro su come costruire la cittadinanza attiva. E lo faranno: l’intero pomeriggio del 3 marzo è dedicato agli studenti delle scuole superiori di 5 paesi Europei che nell’ambito delle attività previste dal progetto, presenteranno il lavoro di ricerca che hanno sviluppato nelle loro comunità per analizzare alcuni problemi sociali che loro considerano rilevanti e per i quali vogliono fare qualcosa (es. la situazioni dei migranti, il cambiamento climatico, la disparità di genere, la povertà etc.). A rappresentare l’Italia ci sarà il Liceo Attilio Bertolucci di Parma. “Davvero un grande e ottimo lavoro” ha commentato Aloise Tosolini dirigente del prestigioso liceo parmense, sul lavoro che i ragazzi e le ragazze hanno svolto con l’accompagnamento del gruppo di lavoro del Dipartimento di Psicologia.
La conferenza, organizzata da National and Kapodistrian University di Atene, in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, si svolgerà presso l’ Hotel Amalia 10, Amalias ave., Syntagma Square, Athens 105 57. La conferenza ha ricevuto il patrocinio del Parlamento Europeo.
L’hastag ufficiale della conferenza è: #catcheyou17. Aggiornamenti live della conferenza saranno accessibili sull’ account Twitter del progetto @Catch_E_yoU e sul profilo Facebook del progetto. Ulteriori informazioni sulla conferenza sono disponibili sul sito ufficiale del progetto http://www.catcheyou.eu/conference2017/
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