Dal 24 luglio al 16 agosto una versione laterale del festival propone un cartellone con l’accento sulle eccellenze della musica romagnola. Due artisti ogni sera, a volte tre, a scambiarsi il palco e le suggestioni
FAENZA (RA) – Nell’anno più difficile, la storica rassegna Strade Blu non si… rassegna, ma cambia pelle.
Cambia pelle, e cambia nome, facendo di necessità virtù e aprendo una finestra nuova, laterale su un percorso, quasi ventennale, fatto di esplorazioni di suoni di tutti i confini del mondo.
Strade Blu va in standby, e arriva AssembraMenti.
Un ciclo di concerti dedicato alla scena nazionale, con l’accento su quella romagnola, messa in gioco da una prospettiva diversa.
Due artisti ogni sera, a volte tre, a scambiarsi il palco e le suggestioni. Ma anche un giorno in studio di registrazione, insieme, in una session analogica, a registrare su nastro, a suggellare questo incontro con qualcosa che resta.
“E’ un esperimento e una perfomance – spiega Andrea Bernabei, presidente di Big Ben APS, il sodalizio culturale che muove i fili del Festival – sulla compresenza fisica come condicio essenziale del fare e fruire musica.
Sin dal titolo è una piccola provocazione rispetto alla musica immateriale ascoltata, o meglio vista, sui monitor nei mesi del lockdown, e sul distanziamento come condizione sociale.
Pur nel rispetto delle regole, per noi essere insieme, creare insieme, ascoltare musica insieme resta la condizione essenziale per farla e proporla in maniera concreta, reale, profonda”.
In Cartellone, molti numi tutelari della musica delle nostre province, accostati in modo tale da lasciarli “reagire” in maniera diversa dal consueto, creando qualcosa di nuovo e diverso sul palco, e anche in studio. La realizzazione di un supporto discografico, alla fine della rassegna, è infatti parte integrante dell’idea di AssembraMenti.
“La registrazione su nastro, differentemente da quella digitale, obbliga sostanzialmente alla compresenza, ed alla performance istantanea, alla documentazione di un incontro artistico in tempo reale – aggiunge Bernabei – Anche questa è una parte del messaggio. Con gli amici dell’Amor Mio Non Muore, studio di Forlì, specializzato in analogico, siamo riusciti a chiudere il cerchio di questo esperimento”.
Un esperimento che è un messaggio, vitale, con uno sguardo al futuro.
“Non ci siamo certo dimenticati cosa abbiamo fatto con Strade Blu nei vent’anni prima. E siamo abbastanza ottimisti per pensare che riprenderemo a farlo, noi o chi per noi.
Ma questa è la stagione in cui ribadire un concetto chiaro, che va oltre la musica ed oltre il cartellone internazionale allestito in tutti questi anni. Consentire a una paura di farci disperdere, perdere il senso del fare le cose insieme, di crearle e gustarle insieme, può essere il più terribile e il più incurabile dei virus sociale. Questo è il nostra vaccino, il nostro contributo”.
Tutti i concerti saranno ad Ingresso Gratuito [ con offerta libera e prenotazione obbligatoria ]
Info sulle modalità di prenotazione ed accesso su www.stradeblu.org e pagina facebook: stradeblu
Calendario 2020
Venerdì 24 Luglio – ore 21.30
SAM PAGLIA | CHICCO MONTEFIORI
Faenza (RA) @ Piazza Nenni
L’exotica romagnola che ha fatto ancheggiare il mondo, insieme sul palco per un viaggio fra colonne sonore e ballabili improbabili. Sam con la band, Chicco senza cocktail ma ben shakerato
Giovedì 30 Luglio – ore 21.30
HOUDINI RIGHINI | MASSIMILIANO LAROCCA
con NADDEI
Faenza (RA) @ Museo Internazionale delle Ceramiche
Onde wave sulla polvere dei folklori, e di una canzone italiana classica e futurista insieme. Da Dino Campana a Cohen, con i Mostri (sacri) di Naddei a chiudere il cerchio motorizzato analogico
Venerdì 31 Luglio – ore 21.30
DON ANTONIO | STEFANO PILIA
Faenza (RA) @ Piazza Nenni
Il lato A del nostro Lockdown Blues senza passaporto che si immerge nel Mediterraneo e riemerge sulle coste d’Africa. Da esplorare insieme a un bel quartetto e al chitarrista italiano che mette d’accordo Afterhours, Massimo Volume e Rokia Traore’
Sabato 01 Agosto – ore 21.30
STIV CANTARELLI | EDWARD ABBIATI
Fusignano (RA) @ Parco Piancastelli
Il rock and roll, il folk e il garage come linguaggio globale? Un incontro fra due specialisti (inter)nazionali del genere, con un disco nuovo in cantiere
Giovedì 06 Agosto – ore 21.00
ELISA RIDOLFI | RICCARDO BERTOZZINI
Alfonsine (RA) @ Giardino della Biblioteca
in collaborazione con Pensiero, narrazione e voce
Fado e musica d’autore, chitarra classica e pathos adriatico. Una grande voce, una grande chitarra e un po’ di luna per una serenata all’estate ritrovata.
Sabato 08 Agosto – ore 21.30
SAVANA FUNK | MAX CASTLUNGER
Brisighella (RA) @ Anfiteatro Spada
in collaborazione con Calici sotto i Tre Colli: le Stelle del Borgo
La Bologna del jazz elettrico e l’Africa in trance da ballo, le percussioni e un funk vitale, di colori e pulsazioni. La Savana sale in collina, cambi climatici in vista
Martedì 11 Agosto – ore 21.30
OPEZ | PASQUALE MIRRA
Bagnacavallo (RA) @ Albergo Antico Convento San Francesco
Il Messico e il West sulle chitarre romagnole, con un pensiero al grande schermo e uno alla balera. E un vibrafonista d’eccezione a portare swing, mistero ed eleganza intorno a tutto quanto
Giovedì 13 agosto – ore 21.30
VINCE VALLICELLI | PAOLO BONFANTI
Forli (FC) @ Arena San Domenico
Il lato B del nostro blues afro romagnolo, un suono con molte anime, sempre full band. Qui c’è anche Paolo Bonfanti, che con la sua slide scivola dal dialetto piemontese al Delta di altri fiumi
Venerdì 14 agosto – dalle 19.00 in poi
FERRAGOSTO ANALOGICO
L’AMOR MIO NON MUORE presenta:
GIACOMO TONI | PEPE MEDRI
PAUL VENTURI BAND
THE LOCKDOWN BLUES JAM
Modigliana (FC) @ Piazza Matteotti
Lo studio di registrazione romagnolo che più somiglia a una filosofia di vita mette in campo i suoi assi per una festa di Ferragosto caliente, dalle parole d’autore alla musica delle radici. C’è da divertirsi e da vedere gente che suona insieme, perché è così che si fa
Domenica 16 agosto – ore 21.30
GOODFELLAS | MARCO PANDOLFI
Modigliana (FC) @ Piazza Matteotti
Gli anni ruggenti dello swing italoamericano, con i monumenti romagnoli (e non solo) del genere. Marco Pandolfi porta spezie blues e western swing, e riporta tutto a casa a volo radente sull’Oceano