Laboratori e giochi al Museo per bambini e ragazzi tutti i giovedì sera ore 21.00
CATTOLICA (RN) – Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l’immenso mostro capace di divorarsi qualsiasi cosa, o quell’onda che ci schiuma intorno ai piedi? L’acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l’abisso che nessuno può vedere?
Eccoci giunti alla fine di questa impervia navigazione estiva. Quasi tutti i mari dell’antichità sono stati solcati, manca solo lui: il Mar Adriatico.
Per l’ultimo laboratorio dell’Estate da Regina, dedicato per giunta al Mare Adriatico, abbiamo creato e ideato un nuovo percorso esperienziale.
Questa volta dedicato ai sensi!
Cammineremo passo dopo passo sull’orlo dell’abisso, imparando a scongiurare le paure più oscure così come facevano i marinai antichi.
Tempeste, uragani, fortunali, mareggiate, naufragi, ma anche bonacce, incendi, epidemie, cadute accidentali in mare e annegamenti, battaglie navali, assalti pirateschi, speronamenti, arenamenti, propiziazione della pesca o della navigazione.
Sono molteplici le ragioni per le quali gli uomini di mare e le popolazioni rivierasche si sono votati alle potenze divine per assicurarsi l’incolumità, la prosperità e la salvezza dai pericoli e dalle sciagure. Grazie a queste credenze noi oggi abbiamo testimonianza, locale e non, di migliaia e migliaia di oggetti, chiamati per lo più col nome di ex-voto, ma anche amuleti, portafortuna o scacciaguai.
Gesti votivi utilizzati per favorire i venti o la navigazione, salvare delle vite, compiere dei desideri o esaudire preghiere.
Insieme impareremo tutto questo, un passo alla volta, fin dentro l’abisso.
Laboratorio a cura di Gemma Felici e Michele Vescio
costo 3 euro a bambino/ragazzo
Il MAR ADRIATICO è pronto per essere solcato, portate con voi la MAPPA e
attenti a non scordare la rotta!
Non mancate!