Per liberare il cancello chiama la Polizia locale che scopre il cartello clonato. Controlli a campione. Mettersi in regola con il canone consente di evitare la multa
MODENA – Aveva chiesto l’autorizzazione nel 1996 per collocare un passo carraio in uno dei due cancelli d’ingresso della propria villa; una volta ottenuta, ha clonato però il cartello posizionandone uno davanti a ciascuno dei due cancelli. Con questo stratagemma, pagando una sola tassa ed evadendo l’altra, ha usufruito per oltre vent’anni del diritto ad avere libera l’area antistante i due ingressi.
Domenica scorsa uno dei residenti dell’abitazione, ha anche chiamo la Polizia Locale di Modena chiedendo un intervento in quanto davanti al cancello d’ingresso era parcheggiata un’autovettura. Gli operatori sono intervenuti liberando l’area, ma con la verifica di routine del numero di autorizzazione del carraio hanno riscontrato l’esistenza di altro carraio posizionato davanti al secondo cancello della proprietà con la stessa autorizzazione; da accertamenti del Nucleo Antievasione Tributi è emersa poi chiaramente l’evasione. Pertanto, sono state elevate due violazioni al codice della strada per cartello abusivo per un importo complessivo di 844 euro e una ulteriore di 50 euro per l’utilizzo del logo del Comune senza autorizzazione come previsto da Regolamento della Polizia Urbana.
Nei primi dieci mesi dell’anno il Nucleo Antievasione Tributi ha effettuato nello specifico poco più di 200 interventi tra controlli e aperture di passi carrabili riscontrando 16 violazioni; oltre alle sanzioni, in alcuni casi è stato possibile anche recuperare il canone annuale. I controlli a campione proseguiranno anche nelle prossime settimane; per regolarizzare la propria posizione occorre quanto prima eliminare i cartelli abusivi e rivolgersi alla concessionaria della gestione del canone passi carrabili: Ica srl ha sede a Modena in via Ungaretti 20 (tel. 059 395814; ica.modena@icatributi.it)