Una passeggiata nell’arte (FOTO)

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Nel fine settimana visite alle Gallerie comunali e all’ex Chiesa dello Spirito Santo per fruire delle mostre di Bertoni, Pipani e Gabrielli

CESENA – Nel corso del fine settimana sono diverse le occasioni di intrattenimento e divertimento che il centro di Cesena offre a cittadini e visitatori. Tra le altre iniziative spiccano le mostre allestite presso le Gallerie d’arte comunali del Ridotto e Pescheria e nei suggestivi spazi della ex Chiesa dello Spirito Santo.

Fino a domenica 28 aprile la Galleria del Ridotto ospiterà la mostra di pittura  “S’accende e subito si spegne la lucciola”, del giovane artista faentino Bertoni Antonio, a cura di Marisa Zattini. La mostra di Bertoni, selezionata per il Ridotto tramite bando pubblico, porta in mostra una trentina di opere, figure infantili sviluppate in ambigui ambiti spaziali suggeriti da geometrie nere, nelle quali rimane costante la ricerca di intimi segreti e meraviglie. Il titolo della mostra è il testo di una poesia giapponese del genere jisei, scritta da Mukai Chine nel 1688, che evoca, con estrema concisione ma anche con grandi capacità evocative, un senso della vita assimilato alla breve apparizione di una luce. Nonostante la preminenza del colore nero, infatti, le sue opere sono una costante volontà di luce. Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 28 aprile, nei seguenti orari: venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. L’ingresso è gratuito.

Sempre fino a domenica 28 aprile l’ex Chiesa del Santo Spirito ospiterà la mostra di Mauro Pipani “Spazi di un paesaggio” a cura di Claudio Spadoni. La mostra consiste in un’esposizione di opere pittoriche studiate appositamente per gli spazi della ex chiesa dello Spirito Santo. Il tema di questa mostra è il paesaggio, nella sua bellezza, ma anche il paesaggio violentato dagli eventi della natura. Per Mauro Pipani dipingere il paesaggio è un atto estremamente intimo, un riflesso del suo mondo interiore, lo sguardo inconscio che svela luoghi da molto tempo sopiti o solo sognati. “Spazi di un paesaggio” è un progetto che propone l’unione delle varie anime della narrazione visiva attraverso un convegno di voci che spaziano dall’esperienza dell’arte, dalla poesia alla scienza; raccontare il paesaggio in una serie di dialoghi dal comune denominatore attraverso una riflessione sulle incertezze e le complessità attuali in una sintesi di temi molteplici interpretati visti e raccontati con gli occhi e con l’anima. Dalla realtà dei paesaggi che ci circondano e quelli del passato o addirittura paesaggi immaginari e sognati. L’immaginario prende forma potente in tutte le espressioni artistiche: dalla letteratura all’arte, e il progetto focalizza sulla bellezza del paesaggio nella sua varietà, il legame fra natura e cultura, tra passato, presente e futuro. Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 28 aprile, nei seguenti orari: venerdì e sabato dalle 17.00 alle 19.00 e domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. L’ingresso è libero e gratuito.

Parallelamente alla mostra, sono previsti una serie di incontri tematici, al fine di arricchire ulteriormente l’esperienza culturale offerta e favorire il dialogo e lo scambio di idee tra gli artisti, gli esperti del settore e il pubblico sul tema del nostro paesaggio, in tutte le sue forme. Domenica 21 aprile in Sala Lignea della Malatestiana alle ore 16.00 interverranno Maria Chiara Wang su “Walkscapes percepire il paesaggio”, Marisa Zattini e Monica Guerra con un contributo intitolato “Nel respiro dei luoghi”.

 

Sarà fruibile fino al 5 maggio presso la Galleria Pescheria la mostra “Educati alla Guerra – nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia nella prima metà del ‘900”, un viaggio nell’infanzia del primo Novecento, l’età del ferro e del fuoco, per capire come la guerra, la morte eroica, il virilismo, l’esaltazione della divisa e delle armi divennero pane quotidiano per l’infanzia italiana. La mostra è realizzata e curata da Gianluca Gabrielli, dottore di ricerca in History of education all’Università di Macerata, distribuita dallo studio Pro Forma Memoria in convenzione con l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e proposta dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena in collaborazione con il Comune di Cesena. Sarà possibile visitare la mostra nei  seguenti orari: venerdì 16:30-19:30; sabato, domenica e festivi 10:30-12:30 e 16:30-19:30.

 

Ultimo fine settimana invece per il percorso espositivo frutto della terza edizione del concorso “Una porta sul cielo” presentato all’interno del progetto “Tra maschile e femminile”, proposto dal Comune, insieme ad Asp Cesena/Valle Savio, Coop. Librazione, a numerose associazioni proponenti e sostenitrici, e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle Politiche di Promozione delle Pari Opportunità.  La mostra allestita nella suggestiva cornice della chiesa di Sant’Agostino (piazza Aguselli), gode della partecipazione di 68 artiste di tutte le età (la più giovane, toscana, ha soli 14 anni) provenienti da tutta Italia, alcune di loro nate in altre regioni del mondo e residenti nel nostro paese, che hanno scelto di candidarsi alla Mostra Premio “…E al di là il mondo”,  rendendosi interpreti del tema proposto dal bando: una riflessione sulla complessa e attualissima tematica dei generi.