Boom di presenze nei musei, apprezzate le visite guidate ai tesori della città
RIMINI – Una Pasqua all’insegna della cultura e dell’arte, tra spazi museali pieni e visite guidate anche inedite e particolari tutte esaurite. Sono stati oltre 1.300 gli ingressi registrati dai musei di Rimini nel lungo weekend festivo appena trascorso, con il picco nella giornata di sabato, vigilia di Pasqua, con tantissimi visitatori alla scoperta delle sale del Fellini Museum tra Castel Sismondo e Palazzo del Fulgor e centinaia al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo di piazza Ferrari.
Ottimo riscontro anche per le visite guidate organizzate dai Musei Comunali di Rimini: oltre alle proposte ‘tradizionali’, tra Fm, Domus del Chirurgo e Part- Palazzi dell’Arte, a Pasquetta ha riaperto eccezionalmente anche l’area archeologica scoperta durante gli scavi per la ricostruzione del Teatro Galli. Un’opportunità per conoscere la Rimini sotterranea e un inedito spaccato della storia della città che è stata particolarmente apprezzata, con i trenta posti a disposizione andati subito esauriti. Altro gioiello riscoperto durante queste festività è la Cappella Petrangolini, un angolo neomedieovale nel cuore della città di proprietà privata che solo poche volte apre le sue porte al pubblico, tappa inserita nella passeggiata culturale proposta da Discover Rimini.
“Anche per questa Pasqua abbiamo potuto constatare come la proposta culturale e museale della città rappresenti una parte integrante e sempre più apprezzata della nostra offerta – è il commento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – vedere il centro storico in questo primo ponte festivo di primavera ‘invaso’ dai turisti è una grande soddisfazione ed è un segnale che l’importante percorso di valorizzazione del patrimonio monumentale artistico culturale che abbiamo intrapreso sta restituendo i risultati che ci eravamo prefissati, allineandoci con le grandi città d’arte italiane. Non si tratta solo di presenze numeriche, ma della capacità di affermare Rimini come meta dove l’offerta balneare si integra con un patrimonio di bellezza e di storia con pochi eguali”.