Dal 10 giugno in libreria
BOLOGNA – Una bellissima giornata di pioggia di Fabio Rossi, un romanzo di educazione e accettazione sentimentale.
In una Bologna notturna, degradata e vivace, ricca di musicisti, donne e personaggi strani, si svolge la storia, anzi avvengono le tappe sentimentali del protagonista di Una bellissima giornata di pioggia, romanzo d’esordio di Fabio Rossi, dal 10 giugno in libreria.
Un musicista bolognese ripercorre i momenti più significativi della sua vita, dai dieci anni fino alla soglia dei quaranta. Ogni capitolo parla di una ragazza che gli ha lasciato qualcosa nel cuore, ma anche di eventi traumatici come il suicidio o il tentato suicidio di persone care. Dalla prima cotta alle elementari, alle violenze verbali ed emotive di una compagna, da surreali appuntamenti con sconosciute a incontri con musicisti folli cinquantenni, seguiamo il percorso dell’educazione sentimentale sulle note dei Radiohead di un pianista, pescivendolo, ubriacone, a suo modo romantico.
Un romanzo, soprattutto, sull’accettazione del fallimento sentimentale, non privo di risvolti grotteschi e ironici. “Una bellissima giornata di pioggia – spiega Fabio Rossi – parla di amore, morte, morte sfiorata, degrado, musica, persone salvate, ma soprattutto è un vissuto personale in cui un pescivendolo, pianista, trova il modo di testimoniare che anche dopo tantissime botte e ferite morali, ci si può rialzare con un occhio nero, voltare la testa al cielo, gustarsi la pioggia e sorridere”.
Il romanzo fa parte della collana Black-Out curata da Gianluca Morozzi per BookTribu.
L’autore. Fabio Rossi nasce a Bologna nel 1982. Inizia a suonare il pianoforte e a comporre all’età di 15 anni da autodidatta. Dopo essersi diplomato come dirigente di comunità e aver fatto diverse esperienze di lavoro, si impegna nella composizione di brani di musica elettronica, trip hop, post rock, classica. Fonda la band Youvoid nel 2011 come compositore, tastierista e seconda voce assieme alla sua cantante e firma due album con Irma Records. Attorno ai 36 anni inizia a scrivere e lentamente conclude il suo primo libro grazie alla spinta motivazionale dello scrittore Gianluca Morozzi.