Parma

Un “Viaggio” alla scoperta della Pieve di Sasso

Il 3 agosto 2023 alle 21 per la rassegna Estate delle Pievi concerto e visita guidata (tutto a ingresso gratuito) per sassofoni e arpa nella chiesa di Santa Maria Assunta

Estate delle Pievi – Neviano degli Arduini – Pieve di Sasso – Foto di Carla Soffritti

NEVIANO ARDUINI (PR) – Da un imponente sperone roccioso domina il panorama della Val Termina, ai suoi piedi un fitto bosco: visitare la Pieve di Sasso nel comune di Neviano Arduini (PR), è un viaggio alla scoperta del romanico emiliano e “Viaggio” è il titolo del concerto proposto il 3 agosto alle 21 per la rassegna Estate delle Pievi 2023, preceduto dalla visita guidata alla pieve (tutto a ingresso gratuito). Protagonista l’”Alexander Duo”: Alessandro Creola (saxofoni) e Alessandra Ziveri (arpa) accompagneranno gli spettatori in un percorso di diversi linguaggi musicali e in una location suggestiva attraverso un repertorio ricco ed eclettico che spazierà da Vivaldi, a Bumcke, a Ghidoni, Bozza, Piazzolla e Scott. È il secondo evento in programma nel comune di Neviano degli Arduini, all’interno della rassegna Estate delle Pievi 2023, coordinata dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni e con il contributo di Fondazione Cariparma, che porta alla riscoperta di gioielli architettonici dalla storia millenaria. Dedicata a Maria Assunta, poi elevata a Santuario di Santa Maria Madre della Chiesa nel 1965, la Pieve di Sasso, citata per la prima volta in un documento del 1004, sorge isolata in cima a un’altura sullo spartiacque tra le vallate dei torrenti Parma ed Enza. Con l’impianto a tre navate concluse da tre absidi orientate a est, e la grande facciata domina la vallata: all’interno, dove la luce filtra da piccole finestre, sorprende l’aspetto imponente delle colonne di pietra che sorreggono le arcate mentre il pavimento è in salita man mano si scorre verso l’altare. Il soffitto è di legno a capriate. Nella prima campata a sinistra, si può ammirare l’antico fonte battesimale. Ricostruito nel 1960, le lastre originali del XII secolo raffigurano una figura umana alata (San Matteo), un leone alato (San Marco), un chierico benedicente e un grifone con una colomba. Oltre che importante centro dell’organizzazione religiosa del territorio parmense, la Pieve di Sasso è stata, tra il X e il XIV secolo, luogo di sosta e ricovero per i viaggiatori e i pellegrini che percorrevano la strada di Linari, storico collegamento tra Parma e la Toscana.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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