Un riconoscimento per l’ex edicolante del Palazzo del Ridotto a Cesena

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La consegna in occasione dell’incontro con il Sindaco

Incontro edicolante GiulianiniCESENA – Dopo oltre 25 anni di alzatacce all’alba, ora può finalmente prendersela con più calma. Ma, sotto sotto, la vita dell’edicola manca a Renato Giulianini, che per un quarto di secolo ha gestito, insieme alla moglie Nazaria e al figlio Luciano, la storica rivendita di giornali a ridosso del Palazzo del Ridotto. Il 31 dicembre la serranda dell’edicola si è abbassata definitivamente, e nei giorni scorsi il signor Giulianini è stato ricevuto dal Sindaco Paolo Lucchi, che gli ha consegnato il classico piatto malatestiano come riconoscimento per il lungo e prezioso lavoro svolto in tutti questi anni. A propiziare l’incontro la consigliera regionale ed ex assessora del Comune di Cesena Lia Montalti, che è la nipote dei signori Giulianini.

“E’ stato un periodo importante e bello – racconta oggi Giulianini –, la nostra edicola era un luogo di incontro per tanti che venivano a comprare i giornali, davano una battuta, si fermavano a commentare le notizie. Ancora adesso è una bella soddisfazione quando incontriamo qualcuno dei vecchi clienti, che ci fa festa e dice che gli manchiamo”.

“L’edicola del Palazzo del Ridotto – sottolinea dal canto suo il Sindaco – è stata per lungo tempo un punto di riferimento per i cesenati e a sua chiusura, al di là del meritato riposo per i gestori, è un segno del cambiamenti in atto nella nostra società e nel mondo dell’editoria. Oggi le notizie corrono veloci sulla rete e sappiamo bene come questo crei grossi problemi ai giornali cartacei. Ma la lettura dei quotidiani di prima mattina è un rito irrinunciabile, almeno per quanto mi riguarda, e mi auguro che i giornali sappiano trovare formule adatte per far fronte alla nuova situazione, per poter così continuare a garantire un’informazione puntuale, attenta, pluralistica. Un augurio che rivolgo in particolare alle redazioni locali, che con le loro cronache e i loro approfondimenti svolgono un ruolo preziosissimo e insostituibile, specialmente per chi amministra pro tempore la cosa pubblica, aiutando a comprendere meglio la città”.