Venerdì 16 agosto, alle ore 21, nel giardino della Rocca “T. Melandri”, torna il musicista russiano con un Omaggio a Henghel Gualdi
RUSSI (RA) – Torna sul palco della “Rocca T. Melandri” (largo Dante Marcucci, già via Don Minzoni) di Russi il Maestro Michele Carnevali, russiano polistrumentista e virtuoso dell’ocarina, che venerdì 16 agosto 2024, nell’ambito del progetto open stage “Un palco per…gli appassionati”, proporrà il suo omaggio all’amico e collega Henghel Gualdi (1924-2005), da molti considerato il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi.
Inizio del concerto alle ore 21.
Ingresso gratuito
Chi era Henghel Gualdi
Nasce a Correggio (RE) il 4 luglio 1924.
Da giovane studia clarinetto e si diploma all’Istituto A. Peri di Reggio Emilia, successivamente si perfeziona a Modena e a Parma. Durante la guerra tralascia la musica classica e si avvicina al jazz e all’improvvisazione. Fa esperienze varie suonando con grandi musicisti stranieri come Rex Stewart, Bill Coleman, Chet Baker, Gerry Mulligan, Pakito de Rivera, Sidney Bechet, Albert Nicolas, oltre che con i migliori musicisti italiani.
Nel 1951 forma la sua prima orchestra e nel 1954 vince la “Bacchetta d’oro” mentre nel 1957 accompagna Louis Amstrong al Festival della Canzone Italiana di San Remo. Ha composto oltre mille brani musicali e inciso una ventina di album discografici. Nel 1998 è stato nominato Accademico dell’Accademia Filarmonica di Bologna.
Chi è Michele Carnevali
Una vita per la musica è quella che Michele Carnevali sin da bambino ha dedicato alla sua passione. A 9 anni comincia a frequentare la scuola di musica di Solarolo con il Maestro Angelo Creonti. In seguito frequenta l’Istituto musicale Luigi Malerbi di Lugo, trampolino per il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, dove si diploma in clarinetto. Sin da giovanissimo si appassiona a tutta la famiglia dei sax e agli strumenti più piccoli: ocarina, flauto dolce, armonica a bocca, flauto traverso. Prima di iniziare a insegnare nella scuola media, è orchestrale di professione e tra gli anni ’60 e ’70 si esibisce nei night di tutta Europa. Nel settore del liscio suona con la Vera Romagna di Ivano Nicolucci. Della sua collezione di ocarine fanno parte pezzi molto rari. La passione per questo strumento è nata dopo aver visto il film “Novecento” di Bertolucci: nella prima parte è presente il gruppo delle Ocarine in una serie di scene di festa e danze campestri. Con l’ocarina nel 2016 suona con la banda dell’Aeronautica militare di Roma al Teatro Rossini di Lugo sulle note di Moment for Morricone.
Per informazioni:
Comune di Russi
Ufficio Cultura
Tel. 0544 587664
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