PARMA – Un nuovo laboratorio didattico per le studentesse e gli studenti del corso di laurea a orientamento professionale in “Qualità e approvvigionamento di materie prime per l’agro-alimentare” – QuAM dell’Università di Parma, con una ricca strumentazione per attività multidisciplinari.
Il laboratorio è stato inaugurato questa mattina a Salsomaggiore Terme, nella sede del corso a Palazzo Tommasini. Sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Sindaco di Salsomaggiore Terme Filippo Fritelli, la Prorettrice alla Didattica e Servizi agli studenti Sara Rainieri e il Presidente del Corso di laurea Tommaso Ganino, il Presidente del Collegio nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Mario Braga e il Consigliere del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati Marco Picciati.
Il corso QuAM – attivo dall’anno accademico 2022-2023 – si svolge a Palazzo Tommasini in virtù di una convenzione tra Università di Parma e Comune di Salsomaggiore Terme, con il coinvolgimento anche della Provincia di Parma e dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Magnaghi – Solari”. Il Magnaghi – Solari condivide con l’Università di Parma spazi laboratoriali, compatibilmente con le rispettive programmazioni didattiche.
Obiettivo di QuAM è formare figure professionali altamente specializzate e in grado di valutare correttamente la materia prima, in stretta sinergia con le aziende. QuAM prevede un terzo del percorso in aula (per fornire a studentesse e studenti le basi teorico – scientifiche), un terzo in laboratorio (per permettere loro di applicare le competenze acquisite) e un terzo in azienda per lo svolgimento di un tirocinio utile all’ingresso nel mondo del lavoro.
Il laboratorio è dunque un elemento indispensabile e fondamentale per la buona formazione delle studentesse e degli studenti che frequentano QuAM.
La nuova struttura è finanziata dall’Università di Parma per la parte strumentale e dal Comune di Salsomaggiore per la parte strutturale e gli arredi.
Il laboratorio si sviluppa su una superficie di circa 150 mq e ha al proprio interno numerosi strumenti per attività multidisciplinari: dalle analisi chimiche della materia prima alle analisi microbiologiche, dalle analisi del DNA alle analisi istologiche, fino agli strumenti per l’analisi dei materiali (packaging) e per determinare le caratteristiche fisiche delle materie prime. La strumentazione e l’allestimento con materiali da laboratorio (consumabili e reagenti) è stata cura dell’Università di Parma.
Vista la complessità dell’intervento e considerato l’uso particolare del laboratorio, per i lavori di consegna e allestimento ci sono voluti circa 9 mesi.
IL CORSO DI LAUREA A ORIENTAMENTO PROFESSIONALE “QUALITÀ E APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIE PRIME PER L’AGRO-ALIMENTARE” – QuAM
Oggi più che mai i consumatori risultano consapevoli, attenti ed esigenti verso alimenti con caratteristiche qualitative specifiche, decidendo con più cura a quali prodotti concedere la propria fiducia. La valutazione della qualità della materia prima a uso alimentare risulta quindi essere sempre più al centro dell’attenzione delle aziende alimentari, che investono enormi risorse per l’innovazione e per figure specializzate che coniughino conoscenze tecnico-scientifiche a competenze professionali. Questo importante ruolo di valutazione della materia prima è però attualmente ricoperto da personale con formazione non sempre specifica, con il rischio di compromettere così i processi produttivi del prodotto. Il corso QuAM è nato proprio per formare, in stretta collaborazione con le aziende, figure professionali altamente specializzate.
Il corso mira alla formazione di laureati/e in ambito Food con uno spiccato orientamento professionale, esperti/e nelle attività di valutazione, selezione e acquisto delle materie prime per l’industria, la ristorazione e la grande distribuzione organizzata, in grado di guidare le scelte degli attori della filiera alimentare verso prodotti adatti all’utilizzo/trasformazione: figure dunque di collegamento tra i produttori (settore primario) e gli altri stakeholder della filiera, inclusi i consumatori. Oggetto di studio sono le materie prime, che sono indagate sotto ogni aspetto. Gli obiettivi formativi qualificanti sono incentrati sui fondamenti delle tecnologie alimentari, con una profonda integrazione per gli aspetti legati alle produzioni vegetali, animali, alle scienze e tecnologie dei materiali (per l’industria alimentare), e agli aspetti giuridici in ambito agrario. Il punto di forza del percorso di studi e la sua peculiarità sono rappresentati dall’intensa attività di laboratorio e dal tirocinio da svolgere in aziende private. Grazie ai tirocini aziendali, studenti e studentesse potranno applicare le conoscenze teoriche acquisite nella prima parte del corso direttamente nel mondo lavorativo, con competenze ad alto profilo professionale.