Un francobollo per celebrare Parma Capitale Italiana della Cultura

125

PARMA – Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 viene celebrata con l’emissione di un francobollo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il francobollo, formato stampa 26 x 36 mm, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Il bozzetto è stato curato del Comune di Parma e ottimizzato dal Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta raffigura il Battistero di Parma, capolavoro architettonico che armonizza l’architettura romanica e l’architettura gotica, delimitato, in alto, dal logo di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 e 2021. Completano il francobollo, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Da martedì 22 settembre il francobollo sarà in vendita presso lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di via Pisacane.

“L’emissione del francobollo dedicato a Parma 2020+21 – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – è un riconoscimento importante, per il quale siamo molto fieri, che suggella, a livello nazionale e internazionale, l’orgoglio di Parma come Capitale Italiana della Cultura”.

“Grazie alla vicinanza di Poste Italiane – ha detto l’assessore alla Cultura Michele Guerra – si allarga ulteriormente la squadra intorno a Parma 2020+21. Gli elementi che compongono questo francobollo sono simboli importanti della nostra città: il colore giallo, il segno iper moderno creato da Erik Spiekermann per Parma e in particolare il Battistero, che, attraverso il suo racconto del tempo, rappresenta la vera essenza di Parma Capitale Italiana della Cultura”.

“L’emissione di un francobollo – ha sottolineato Marco Lombardi, direttore della filiale di Parma di Poste Italiane – rappresenta la volontà di fissare nel tempo, di rendere duraturo e di ricordare un evento ritenuto particolarmente ragguardevole e significativo: è il caso di Parma Capitale Italiana della Cultura per la ripartenza della quale speriamo che questo omaggio possa essere di buon auspicio”.

“Il Battistero – ha aggiunto monsignore Raffaele Sargenti, presidente del Capitolo della Basilica Cattedrale – è un segno da considerare come un unicum, un tutt’uno indivisibile che anche a livello simbolico ci riporta e regala la grande idea di unitarietà della nostra città intorno a questo progetto”.