Visite guidate gratuite al mattino, nel pomeriggio accesso libero alla sala, musica dal vivo, proiezioni e brindisi per celebrare con la città il Teatro ritrovato
RIMINI – Un anno di emozioni, di commozione e di bellezza: sono trascorsi dodici mesi da quando la voce di Cecilia Bartoli ha incantato il pubblico che per la prima volta faceva il suo ingresso al Teatro Galli, il 28 ottobre 2018. A dodici mesi di distanza non sembra essere intaccato l’entusiasmo per la riscoperta di un luogo che la città ha atteso per tanto tempo e a cui i riminesi sono già affezionati. Impossibile fare una stima reale di quante persone abbiano varcato la soglia del teatro in questi dodici mesi, tanta è stata la mole di eventi organizzati e ospitati. Oltre alla stagione di lirica, musica, prosa e danza, alle visite guidate vanno ricordati gli svariati spettacoli, concerti, appuntamenti culturali promossi da associazioni, enti, privati che il Teatro ha ospitato (da Ulisse Fest al Meeting, da ad Alta voce di Coop Alleanza 3.0 al Concorso internazionale di danza Noureev, passando per concerti di grandi artisti italiani come Luca Carboni e Vinicio Capossela). Un’offerta variegata con un unico denominatore: la sorprendente risposta del pubblico. Ecco perché in occasione di questo primo compleanno non poteva esserci regalo migliore che spalancare nuovamente le porte del Teatro: una sorta di open day, domenica 27 ottobre, con accesso gratuito al teatro da mattina a sera, per dare a tutti un’ulteriore possibilità di ammirare lo splendore del Galli.
I momenti da ricordare
E’ spettato ad una delle regine della lirica mondiale, Cecilia Bartoli, tenere a battesimo la nuova vita del Teatro. Uno spettacolo anticipato da un momento emozionante, la rappresentazione de Il Barbiere di Siviglia in versione smart, davanti a un pubblico composto dai ragazzi delle scuole e dai nonni. Un’inaugurazione lunga tre mesi che ha visto il pubblico del Galli acclamare la star della danza mondiale Roberto Bolle e il Maestro Valery Gergiev. Emozione ed orgoglio il 3 agosto quando il Maestro Riccardo Muti ha diretto la sua Orchestra Cherubini davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un evento unico trasmesso anche sul maxischermo in una piazza Cavour gremita.
Il Teatro Galli è un posto da vedere
Il celebre magazine americano Time nella seconda edizione del suo speciale dedicato ai World’s Greatest Places ha inserito il Teatro riminese tra i 100 luoghi al mondo che meritano di essere visti. Un consiglio che hanno seguito oltre 13mila persone (di cui 1.700 studenti e ragazzi delle scuole): tanti sono infatti i riminesi e i turisti che hanno approfittato delle visite guidate organizzate da dicembre scorso e che dopo il picco iniziale ha avuto un trend costante, sia nei mesi invernali sia nel periodo estivo. Seicento solo i visitatori che hanno approfittato ad esempio dei due giorni di visite speciali (12 e 13 ottobre) nell’ambito del Festival del mondo antico, che ha consentito anche di scoprire le sale del Galli Multimediale. La suggestione del teatro ha colpito anche alcuni grandi marchi internazionali, come Amaro del Capo che ha realizzato al Galli l’ultimo spot tv lanciato per la prima volta su Rai Uno nelle serate del Festival di Sanremo, Porsche, recentemente ospite delle sale polettiane.
Opera, oggi e domani
La riapertura del sipario del Galli ha segnato il ritorno della stagione di opera lirica nel teatro riminese. Ad aprire il percorso La traviata di Giuseppe Verdi, nel marzo scorso, mentre il secondo titolo del 2019 in scena tra circa un mese sarà Norma, di Vincenzo Bellini (29 novembre e 1 dicembre), con la regia di Cristina Muti e la presenza dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Terzo titolo in programmazione prossimamente l’Aroldo, l’opera con la quale Giuseppe Verdi inaugurò il Teatro nel 1857. Il 2020 segnerà il debutto del Progetto Opera Domani che coinvolgerà i bambini dai 6 ai 13 anni, in collaborazione con gli istituti scolastici che aderiranno. Il progetto è un percorso didattico accreditato presso il Miur dedicato alla formazione degli insegnanti, che guideranno gli studenti nelle attività laboratoriali e nella preparazione alla partecipazione a teatro. Un percorso culminerà con la visione di uno spettacolo, “Elisir d’amore” di Donizetti (il 15 maggio 2020 alle ore 9 e alle ore 11). Debutto al Galli nel 2019 anche per la tradizionale opera di Capodanno con il Coro Galli (Carmen, quattro repliche).
Sagra Malatestiana, 70 anni e lo sguardo al futuro
Riccardo Muti, Svetlana Zakharova e Vadim Repin, Simon Rattle con la London Symphony Orchestra, Lahav Shani a cui Zubin Metha ha affidato la Israel Philharmonic Orchestra, Jordi Savall, Gustavo Dudamel, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e del Comunale di Bologna: sono solo alcuni dei nomi che si sono alternati sul palco grazie alla Sagra Musicale Malatestiana, la rassegna musicale che quest’anno celebra i 70 anni di vita. Ventisette i concerti tra il 2018 e il 2019, oltre ai cinque appuntamenti di Percuotere la Mente, con quasi 12.500 biglietti venduti e 680 abbonamenti. Va invece avanti da 12 anni e ha trovato nuova spinta nel Teatro ritrovato il Progetto Mentore, che consiste nell’adozione, da parte di vari soggetti (imprese o singoli cittadini), di giovani non frequentanti le sale da concerto, regalando loro la possibilità di partecipare a conferenze e ad incontri con i musicisti, ma soprattutto offrendo loro l’abbonamento a una selezione di concerti nel programma della Sagra Musicale Malatestiana. Un progetto che porta con sé una fidelizzazione costante: nel 2019 sono 32 i ragazzi sotto i 25 anni che stanno frequentando i concerti pagando un abbonamento (a prezzo ridotto) dopo il periodo di “adozione” da parte di un loro mentore.
L’abbonato più giovane ha 17 anni, il più anziano 87. Marito e moglie fedeli al Teatro da 40 anni
La prima stagione di prosa – 25 spettacoli suddivisi tra i vari percorsi (ABC, turno D, contemporaneo e i fuori abbonamento) – ha chiuso con numeri importanti che confermano la qualità e il gradimento della programmazione. Esauriti anche gli abbonamenti messi a disposizione per la stagione 2019/2020 (1.338), una quota che ha consentito di riservare un contingente di biglietti per la vendita (anche attraverso Formula 3, la novità di questa stagione che offre la possibilità di assistere a tre spettacoli a scelta) e soprattutto garantire un adeguato numero di posti dedicati alle scuole. La sfida che apre il nuovo contenitore culturale è quello infatti di continuare nel percorso di coinvolgere sempre più giovani negli appuntamenti culturali della città. C’è però chi già ha sviluppato una passione per il palcoscenico: l’abbonato più giovane al Teatro Galli infatti ha solo 17 anni. L’abbonato con più primavere sulle spalle invece ha soffiato sulle 86 candeline, mentre tra gli abbonati fedeli da segnalare la coppia composta dal professor Giuseppe Di Salvo e la moglie Anna Pignocchi, abbonati dal 1979. Quarant’anni da applausi.
Teatro aperto da mattina a sera per brindare a un anno di emozioni
Il compleanno del Teatro Galli sarà festeggiato domenica 27 ottobre, quando il teatro resterà aperto al pubblico tutto il giorno, dalle 10 alle 23. Il programma prevede alla mattina, dalle 10 alle 14, visite guidate gratuite ogni trenta minuti (che sarà possibile prenotare direttamente in teatro), mentre fino alle 23 sarà possibile scoprire l’area multimediale (visite libere, senza guida). Al pomeriggio spazio alla musica con un’esibizione nel Foyer dei giovani musicisti del Lettimi, a partire dalle 15. Alle 17 è previsto un momento dedicato ai saluti istituzionali, mentre alle 17.30 sarà proiettato il documentario realizzato dal Gruppo Icaro e dedicato ai tre mesi di eventi che hanno salutato l’apertura del Teatro. Alle 18 ancora musica con il concerto della Mondaino Young Orchestra. La Myo, formazione giovanile nata nel 2011 da un’idea del Maestro Michele Chiaretti, rappresenta una delle più importanti eccellenze nazionali in campo musicale dilettantistico e per l’occasione eseguirà un repertorio dedicato al jazz delle origini, con musiche di Ellington, Fitzgerald, Goodman, Shaw, Porter. Dopo il brindisi alle 19 nel foyer e nella Sala Ressi, le porte del Teatro resteranno aperte con accesso libero in sala fino alle 23 e con la proiezione in loop di alcuni video che raccontano le emozioni di questi dodici mesi, compresi gli auguri appositamente registrati da Cecilia Bartoli. Per l’occasione anche la facciata del teatro sarà illuminata e sarà diffusa musica in esterno durante tutta la giornata.