Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre a Modena oltre 80 appuntamenti sulla cultura digitale tra tecnologia, arte, economia, sanità, scuola e spettacolo
MODENA – Oltre 150 protagonisti, tra relatori e performer, per più di 80 appuntamenti in quattro giorni a Modena, da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, dedicati a “Umanesimo 5.0”. È questo, infatti, il tema di Smart Life festival che si apre con un dialogo con l’artista Quayola, tra arte e tecnologia, e prosegue indagando il rapporto tra uomo e macchina, tra reale e artificiale, con esperti di nuove tecnologie, imprenditori e rappresentanti del mondo economico, operatori della sanità, insegnanti e pedagogisti.
L’iniziativa si svolge in centro storico, soprattutto nella sede della Fondazione Collegio San Carlo, e in tante altre zone della città, comprese le aule e i laboratori degli istituti comprensivi dove sono in programma più di 30 appuntamenti del filone Smart Life School (alcuni già da mercoledì 28 settembre), mentre gli altri temi che saranno sviluppati durante la manifestazione riguardano Big Data e Privacy digitale, Telemedicina e nuove frontiere della salute, Impresa e professioni 5.0, Human Design, Pubblica amministrazione tra accessibilità e partecipazione, Media & Performing Arts.
Quest’anno viene proposta anche una ricca programmazione serale con installazioni, performance, deejay set e proiezioni in collaborazione con Future Film Festival: gli appuntamenti si svolgono il venerdì nel cortile della Fondazione San Carlo, il sabato nel cortile del Tempio, domenica al cinema Astra e alla Chiesa del San Carlo.
Il programma della settima edizione del festival della cultura digitale è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, con l’assessora alla Smart city Ludovica Carla Ferrari, dal presidente della Fondazione collegio San Carlo Giuliano Albarani e dai rappresentanti degli altri enti promotori insieme al Comune: Gianluca Marchi (Unimore); Paolo Cavicchioli (Fondazione di Modena); Barbara Bulgarelli (Democenter); Elena Sacchi (Camera di Commercio); Luca Gozzoli (Provincia di Modena), Roberto Calari (Future Film Festival). Il festival svolge con la collaborazione di Forum PA, insieme ad After Futuri Digitali, Laboratori Aperti e Future Film Festival, con il sostegno di BPER Banca e Windtre, la sponsorizzazione di Abitcoop, AD Consulting, Umana, Trascar ed Hera e la partecipazione di imprese, attive sul territorio in svariati ambiti legati a innovation technology, digitale e formazione che saranno protagoniste di appuntamenti nell’ambito della programmazione. A questa edizione aderiscono anche numerosi enti e associazioni del territorio, tra cui Cna, Confesercenti, Confindustria Emilia e l’Ordine degli Architetti di Modena.
Gli appuntamenti sono tutti in presenza, ma il festival prevede anche un palinsesto di dirette streaming che potranno essere seguite sul sito www.smartlifefestival.it. Numerosi incontri inoltre saranno registrati e resi disponibili sul canale YouTube del festival al termine della manifestazione.
L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere una riflessione diffusa su come affrontare una delle più significative trasformazioni che caratterizzano il tempo presente: la costruzione di “super smart society”, come spiegano i promotori, una società che non si affida alla sola tecnologia per disegnare il proprio futuro ma continua ad avere al centro la dimensione umana e le sfide della sostenibilità sociale ed ambientale.
Le sfide attorno alle quali si sviluppa il modello di società del cosiddetto “Umanesimo 5.0” sono quelle di saper coniugare progresso economico e progresso sociale, saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici, interessi individuali e interessi collettivi, ambienti digitali e ambienti fisici, dimensione locale e dimensione globale, integrando in modo inclusivo e sostenibile le nuove tecnologie non soltanto nel tessuto produttivo, ma anche nella vita concreta degli individui e delle comunità.