In tutte e tre le serate sarà possibile assistere ai primi due paragrafi del progetto triennale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato alla tragedia eschilea, realizzato con le musiche del compositore elettronico tedesco Lillevan: Orestea #1 Nidi alle ore 21 e Orestea #2 Latte alle ore 22: «In questa rilettura contemporanea del tragico si confrontano, in un’imprescindibile necessità di fusione linguistica, gli attori storici e gli attori sensibili dell’ensemble di Lenz. Impiantando i propri segni poetici sulla tragedia classica, Lenz confina la saga degli Atridi alla dismisura estetica della patologia psichica dei protagonisti, assumendo come oggetto d’indagine scenica l’iconologia dell’eccesso e della violenza. Il paesaggio neo-mitologico abitato dalla Famiglia è un luogo di soggezione sentimentale e di dissonanze etiche, in cui l’opposizione tra onore e amore, ubbidienza e disobbedienza, subordinazione e superiorità può trovare risoluzione solo in un atto degenerativo». Le repliche inizialmente previste per il 27 novembre non avranno luogo, a causa di sopraggiunti problemi tecnici.
Video-arte: doppio appuntamento sabato 30 novembre, in chiusura del Festival: alle ore 22.30 Jan Voxel Digital Art, collettivo composto dalla performer e digital artist Cinzia Pietribiasi e dal software developer Lorenzo Belardinelli, allestirà a Lenz Teatro l’innovativo progetto digitale e materico My Body Atlas, «uno sguardo “oggettuale” sul corpo, che diventa oggetto di osservazione e strumento di creazione», mentre l’affermato artista multidisciplinare londinese in residenza a Lenz Teatro Tim Spooner alle ore 22.45 presenterà in prima assoluta la video-opera Le gambe hanno troppe articolazioni, ideata a partire dalla performance realizzata per l’edizione 2018 di Natura Dèi Teatri, Il Grande Teatro del Mondo_Momentary Plush.
Spooner e Kadin sono due fra i sette artisti che nel 2019 sono stati in residenza a Lenz Teatro e/o coprodotti da Lenz Fondazione (oltre ai musicisti e compositori elettronici Claudio Rocchetti e Lillevan, al musicista e attore Adriano Engelbrecht, alla danzatrice sensibile Monica Barone e all’artista Filippo Michelangelo Ceredi), a testimonianza della funzione di fucina creativa multidisciplinare che nel corso degli anni Lenz Fondazione, in particolar modo mediante il Festival di Visual & Performing Arts Natura Dèi Teatri, è venuta ad assumere, instaurando dialoghi creativi e produttivi con alcuni esponenti del panorama internazionale con i quali è stata individuata una profonda sintonia nel rigore della ricerca sul rinnovamento dei linguaggi scenici contemporanei che hanno portato all’attivazione di composite collaborazioni pluriennali.
Camping ND’T: l’ultimo incontro con il pubblico, ad ingresso gratuito, di introduzione alla lettura delle creazioni presentate a Natura Dèi Teatri 2019 è in programma per venerdì 29 novembre alle ore 18.30: Boris Kadin e Jan Voxel Digital Art saranno in dialogo con Silvia Settimj e Lara Bonvini. È previsto un servizio di traduzione simultanea.
Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.
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