Al termine della ventiquattresima edizione, al Festival curato a Parma da Lenz Fondazione verranno presentate, in prima assoluta, le opere di due artisti in residenza: il croato Boris Kadin e l’inglese Tim Spooner. E tanto altro
PARMA – Una programmazione che attraversa molteplici forme dell’arte scenica degli ultimi decenni rispecchiate dal lavoro di artisti di diverse generazioni, provenienze, poetiche e discipline: questa programmatica molteplicità ha caratterizzato la ventiquattresima edizione del Festival Natura Dèi Teatri, curato a Parma da Lenz Fondazione, che giunge al termine con tre ricche giornate, in calendario a Lenz Teatro da giovedì 28 a sabato 30 novembre.
In tutte e tre le serate sarà possibile assistere ai primi due paragrafi del progetto triennale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato alla tragedia eschilea, realizzato con le musiche del compositore elettronico tedesco Lillevan: Orestea #1 Nidi alle ore 21 e Orestea #2 Latte alle ore 22: «In questa rilettura contemporanea del tragico si confrontano, in un’imprescindibile necessità di fusione linguistica, gli attori storici e gli attori sensibili dell’ensemble di Lenz. Impiantando i propri segni poetici sulla tragedia classica, Lenz confina la saga degli Atridi alla dismisura estetica della patologia psichica dei protagonisti, assumendo come oggetto d’indagine scenica l’iconologia dell’eccesso e della violenza. Il paesaggio neo-mitologico abitato dalla Famiglia è un luogo di soggezione sentimentale e di dissonanze etiche, in cui l’opposizione tra onore e amore, ubbidienza e disobbedienza, subordinazione e superiorità può trovare risoluzione solo in un atto degenerativo». Le repliche inizialmente previste per il 27 novembre non avranno luogo, a causa di sopraggiunti problemi tecnici.
Direttamente da Matera Capitale Europea della Cultura 2019, dove ha presentato nell’ambito di AltoFest a cura di TeatrInGestAzione un ri-allestimento human-specific del primo capitolo del progetto pluriennale dedicato all’Orestea di Eschilo realizzato in dialogo creativo con Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, torna in residenza a Lenz Teatro l’artista croato Boris Kadin per presentare in prima assoluta il secondo capitolo del progetto, Orestea. Dystopian., «performance basata sull’idea di un DNA invincibile, fonte di ripetizione eterna» che sarà in scena il 28 e 29 novembre alle ore 22.30 e il 30 novembre alle ore 18.30.
Video-arte: doppio appuntamento sabato 30 novembre, in chiusura del Festival: alle ore 22.30 Jan Voxel Digital Art, collettivo composto dalla performer e digital artist Cinzia Pietribiasi e dal software developer Lorenzo Belardinelli, allestirà a Lenz Teatro l’innovativo progetto digitale e materico My Body Atlas, «uno sguardo “oggettuale” sul corpo, che diventa oggetto di osservazione e strumento di creazione», mentre l’affermato artista multidisciplinare londinese in residenza a Lenz Teatro Tim Spooner alle ore 22.45 presenterà in prima assoluta la video-opera Le gambe hanno troppe articolazioni, ideata a partire dalla performance realizzata per l’edizione 2018 di Natura Dèi Teatri, Il Grande Teatro del Mondo_Momentary Plush.
Spooner e Kadin sono due fra i sette artisti che nel 2019 sono stati in residenza a Lenz Teatro e/o coprodotti da Lenz Fondazione (oltre ai musicisti e compositori elettronici Claudio Rocchetti e Lillevan, al musicista e attore Adriano Engelbrecht, alla danzatrice sensibile Monica Barone e all’artista Filippo Michelangelo Ceredi), a testimonianza della funzione di fucina creativa multidisciplinare che nel corso degli anni Lenz Fondazione, in particolar modo mediante il Festival di Visual & Performing Arts Natura Dèi Teatri, è venuta ad assumere, instaurando dialoghi creativi e produttivi con alcuni esponenti del panorama internazionale con i quali è stata individuata una profonda sintonia nel rigore della ricerca sul rinnovamento dei linguaggi scenici contemporanei che hanno portato all’attivazione di composite collaborazioni pluriennali.
Camping ND’T: l’ultimo incontro con il pubblico, ad ingresso gratuito, di introduzione alla lettura delle creazioni presentate a Natura Dèi Teatri 2019 è in programma per venerdì 29 novembre alle ore 18.30: Boris Kadin e Jan Voxel Digital Art saranno in dialogo con Silvia Settimj e Lara Bonvini. È previsto un servizio di traduzione simultanea.
Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.