RAVENNA – Nella lettera inviata dal nostro Segretario Nazionale UGL Chimici Luigi Ulgiati, al Ministro della Transizione Ecologica, Professore Roberto Cingolani, recentemente pubblicata sulla stampa, riferisce il Segretario UGL Chimici di Ravenna Luca Michieletti, ha voluto porre l’attenzione sull’importante momento per le scelte strategiche del Paese sul piano ecologico ed energetico. Durante lo scorso mese di febbraio è stato avviato l’iter per l’emissione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI), da completare entro il 30 settembre di quest’anno, che determinerà il futuro del settore della produzione degli idrocarburi.
Ulgiati auspica che la preparazione del PiTESAI, avvenga con il sostegno del mondo scientifico, senza preclusioni, integrando ambiente, economia e sociale, con il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori, e possa essere lo strumento utile a dare il giusto contributo alla transizione ecologica ed energetica del nostro Paese.
“C’è la convinzione che l’importante obiettivo fissato dal Parlamento Europeo del raggiungimento della neutralità carbonica al 2050, per combattere il mutamento climatico, con la riduzione delle emissioni di CO2, vada raggiunto senza sprechi. Bisognerà evitare l’esclusione delle risorse utili, quelle materiali ed umane, con l’impegno dei lavoratori, con la loro conoscenza e professionalità, riconvertendo le strutture esistenti, smantellando gli impianti obsoleti, bonificando le aree inquinate e ripristinandole, diversificando le fonti energetiche, contenendo i consumi, sviluppando sistemi per la cattura e riutilizzo della CO2, rafforzando l’economia circolare, avviando la riforestazione, evitando costose inversioni.
Inoltre, la pandemia in corso da COVID-19 con i gravi effetti sanitari, sociali e ed economici conseguenti, ha evidenziato l’importanza del tema dell’autonoma produttiva nazionale”, riporta Ulgiati.
Luca Michieletti dice di concordare con la modalità di approccio sul tema da parte del Segretario nazionale, ed afferma che Ravenna, ha i requisiti e le condizioni, per essere protagonista nella complessa fase di transizione ecologica ed energetica, attraverso le necessarie iniziative imprenditoriali, opportunamente sostenute dalle istituzioni locali, dalle rappresentanze dei lavoratori e dalla comunità.
Alcune di queste proposte sono già in programma come la costruzione dei parchi eolici e fotovoltaici in offshore, il riutilizzo delle strutture offshore per il sistema di cattura riutilizzo delle CO2, la generazione della energia elettrica decarbonizzata, la produzione di idrogeno, piani che possono convivere con la produzione di gas naturale. Ciò permetterà a Ravenna, di beneficiarne socialmente ed economicamente, continuando a svolgere l’importante ruolo storicamente assegnatole nei settori dell’energia e della chimica, con il continuo miglioramento degli aspetti sanitari, ambientali, della sicurezza e della sostenibilità.
Siamo disponibili a partecipare negli incontri organizzati, dalle istituzioni, per dibattere in maniera costruttiva il tema in argomento, e quindi chiediamo di essere coinvolti, conclude Michieletti.