Ecco come comportarsi
EMILIA ROMAGNA – Notizie virali, paura, scene di panico nei supermercati, viaggi annullati. Sul caos generato dal Coronavirus interviene l’U.di.Con Emilia-Romagna.
“Tutelare i cittadini dal virus – scrive l’associazione – vuol dire anche proteggerli da informazioni scorrette e da una vera e propria epidemia di fake news e bufale. In particolare, nelle ultime ore siamo stati contattati da tantissimi cittadini di tutte le province che vogliono capire come comportarsi coi viaggi prenotati, alla luce del rischio di venire bloccati nei Paesi d’arrivo o magari al ritorno. Il consiglio che diamo a chi ha prenotato e vuole saperne di più, è quello di contattarci al nostro numero verde (800135618), attivo su tutto il territorio della regione, per potere fornire tutte le informazioni utili. Sicuramente la prima regola è evitare decisioni affrettate o dettate dal panico, ma attenersi alle indicazioni ufficiali, anche della Farnesina. Per quanto riguarda le notizie sul virus, invece, in questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio spettacolo: sui social si dice tutto ed il contrario di tutto ed è in corso una, a nostro avviso, poco corretta guerra tra virologi. Dovremo tutti attenerci ai dati ed ai consigli che vengono forniti dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle ASL. Il resto diventa superfluo se non addirittura dannoso. Tutti i professionisti dovrebbero collaborare con gli Enti preposti e non uscire in continuazione con comunicati e dichiarazioni che più che informare diventano autoreferenziali. In questi giorni, inoltre, riceviamo segnalazioni di sciacalli che girano per le abitazioni suonando e chiedendo di poter accedere per fare il tampone e diagnosticare l’eventuale Coronavirus. Ricordiamo che non è previsto da parte di nessun ente l’effettuazione di tamponi di massa, quindi diffidate da questi soggetti e chiamate, se vi dovesse succedere, immediatamente le forze dell’ordine.”
“In questo momento – afferma il presidente regionale U.Di.Con, Vincenzo Paldino – serve un’attenzione particolare soprattutto alle bufale, che stanno generando un clima di panico generale e diffuso. Serve un maggiore senso di responsabilità evitando, quindi, sia gli atteggiamenti superficiali, ma anche quelli eccessivi e limitandoci a seguire in modo scrupoloso tutti i consigli che ci vengono forniti dagli enti preposti; il resto lasciamolo perdere perché ci confonde solo le idee e non è affatto utile”.