Ucraina. Va in scena la solidarietà, in Emilia-Romagna altre due date per la compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev

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Il 30 marzo a Reggio Emilia e il 2 aprile a Ravenna. Bonaccini-Felicori: “Anche il sistema culturale fa la sua parte”

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia mercoledì 30 marzo. E al Teatro Dante Alighieri di Ravenna sabato 2 aprile. Due nuove date – in Emilia-Romagna – che permettono alla compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev di proseguire la propria permanenza in Italia, al riparo dalla guerra, continuando una tournée iniziata in Europa in coincidenza con l’avvio dell’invasione russa in Ucraina.

I giovanissimi acrobati-danzatori continueranno così a mettere in scena il loro avveniristico ‘Alice in Wonderland’, spettacolo che unisce danza, arti circensi, recitazione e ginnastica acrobatica tratto da ‘Alice nel paese delle meraviglie’ di Lewis Carroll. Grazie a una rete nazionale di solidarietà tra teatri alla quale ha aderito anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e il Teatro Dante Alighieri, iniziativa che rende possibile le due nuove date, a Reggio e a Ravenna, che si aggiungono a quelle già previste, 8 marzo al Comunale di Ferrara e al Teatro Duse di Bologna 9 marzo.

“Anche il sistema culturale dell’Emilia-Romagna fa la sua parte nell’esprimere concretamente solidarietà e aiuto all’Ucraina e al suo popolo- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Siamo orgogliosi che la Fondazione I Teatri e il Comune di Ravenna, e non è escluso se ne aggiungano di ulteriori, permettano alla nostra regione di essere vicina, con una azione concreta, alla compagnia di Kiev, dal direttore, Oleksandr Sakharov, a tutti gli artisti e i membri del Circus-Theatre Elysium. Metterli nelle condizioni di poter continuare a esibirsi significa essere loro accanto ed essere dalla parte di tutte le persone che in Ucraina in questi giorni stanno pagando le conseguenze di una guerra ingiustificata: tantissimi, soprattutto donne e bambini, stanno scappando da uno scenario drammatico e anche qui in Emilia-Romagna stiamo organizzando l’accoglienza per tutti i profughi che saremo chiamati ad accogliere”.