Tre le destinazioni d’uso: sostegno a progetti umanitari, assistenza e supporto alle vittime della guerra accolte in Emilia-Romagna, la volontà di ricostruire spazi pubblici di valore sociale (scuola, nido, biblioteca) in Ucraina distrutti dal conflitto
BOLOGNA – Quasi due milioni di euro donati per l’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Una nuova dimostrazione di grande solidarietà che arriva dall’Emilia-Romagna, attraverso la raccolta fondi avviata dalla Regione.
Partita poco più di due settimane fa, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sono stati versati a ieri 1 milione e 944 mila euro. A versare sono stati tanti cittadini e tante famiglie, insieme a imprese e gruppi industriali, rappresentanze economiche, datoriali e sociali.
Nella seduta di oggi, la Giunta regionale ha approvato il progetto di legge per la destinazione dei fondi raccolti, e di quelli che continueranno a essere donati nei prossimi giorni.
Tre le direzioni scelte: attività di assistenza e supporto alle vittime della guerra in Ucraina accolte in Emilia-Romagna; il sostegno ai progetti umanitari al momento attivati in Ucraina dalle Ong che hanno partecipato al bando regionale aperto subito dopo l’avvio della crisi umanitaria, la cui conclusione è prossima. E una terza opzione che guarda all’assistenza e alla ricostruzione in Ucraina, quando le condizioni lo permetteranno, di spazi pubblici di valore sociale come lo può essere una scuola, un asilo nido, una biblioteca, in stretto raccordo con i programmi del Governo e la progettualità nazionale.
“Ancora una volta- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini– dall’Emilia-Romagna arriva una risposta di grande spessore e sensibilità verso chi sta vivendo un dramma epocale. Il popolo ucraino, soprattutto donne e bambini, fugge da un incubo ed è nostro dovere quello di accogliere queste persone al meglio possibile. Ringrazio il Governo per aver accolto la proposta che ho fatto nei giorni scorsi di concedere un contributo di autonoma assistenza alle famiglie che accolgono i profughi, integrando la rete Cas, che va a sua volta rafforzata, e mi auguro che questo aiuto si possa concretizzare al più presto. Nel frattempo, l’impegno dei cittadini e dell’intero sistema socio-economico regionale sta dando grande prova di sé nell’accoglienza e anche donando attraverso la raccolta fondi regionale, sulla quale, come successo in passato sia sulla ricostruzione post sisma sia sull’emergenza Covid faremo una puntuale resocontazione”.
Nell’arco di un paio di settimane verrà implementata una sezione web del portale della Regione dedicata all’andamento della campagna di raccolta fondi, nel rispetto della normativa sui dati personali e con aggiornamenti che saranno periodici e costanti.
Campagna di raccolta fondi che prosegue.
Chiunque può versare utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “EMERGENZA UCRAINA”
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2