Rimini

Ubriaco alla guida di un furgone, senza patente, mostra agli agenti la patente del fratello gemello

polizia locale auto

RIMINI – Aveva detto agli agenti che non aveva i documenti al seguito, mostrando la foto sul proprio telefonino della patente di guida del fratello gemello. É finita con un “alt”, su via Regina Margherita  – intimato della pattuglia della squadra giudiziaria della Polizia Locale di Rimini –  la bravata di un giovane, fermato alla guida di un furgone senza nessuna abilitazione alla guida e positivo all’alcol test.

E’ successo lo scorso venerdì notte, durante i controlli alla circolazione della strada predisposti dalla Polizia Locale per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti stradali, troppo spesso causati dalle imprudenze dovute alla guida in stato d’ebrezza.  Un attività che in quel turno di notte ha consentito di controllare una dozzina di veicoli e ritirare 3 patenti per guida in stato d’ebrezza.

Tra queste, oltre alle 3 patenti ritirate per sanzioni di tipo solo amministrative – in quanto i conducenti non avevano un tasso alcolemico superiora a 0,80 g/litro – ce ne sarebbe dovuta essere anche una quarta, quella che un giovane italiano ha mostrato in fotografia dal proprio smartphone agli agenti, dicendo che non l’aveva al seguito perché dimenticata a casa.

Sul momento per lui, sorpreso alla guida di un furgone con un tasso alcolemico pari a 1,20 g/litro  sono scattate tutte le normali sanzioni previste dal caso: sia la procedure di sospensione della patente che il fermo del veicolo, fatto recuperare dalla pattuglia con un carro attrezzi,  in quanto non segnalata persona idonea che poteva prenderlo in custodia.

Una situazione verosimile che è durata solo poche ore. Il mattino successivo infatti, verso le 9 gli agenti si sono visti arrivare in ufficio lo stesso giovane sanzionato non residenti a Rimini, che ammetteva di non avere la patente perché mai conseguita e che il documento mostrato in fotografia apparteneva in realtà al fratello gemello.

Per lui è stata confermata la procedura penale prevista dall’articolo 186 del Codice della Strada,  ma è scattata anche una denuncia per “false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale”.  Un reato che come prevede l’articolo 495 del codice penale,  nel caso in cui è contestato in flagranza,  può prevedere anche l’arresto.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Il Consiglio comunale torna a riunirsi giovedì 26 settembre alle ore 15.00 (FOTO)

La seduta sarà trasmessa in diretta sul portale comunale cesena.consiglicloud.it CESENA - Nel pomeriggio di…

16 minuti fa

“Scrivere per ritrovarsi, ritrovarsi per scrivere”: in sala Agnelli gli allievi del corso di scrittura espressiva di Simona Bianchini

Mercoledì 25 settembre 2024 alle 17 incontro in via Scienze e in diretta video sul…

23 minuti fa

Campionati Europei Under 16 Parma: Giambelli, Marino e Cappellari, buona la prima

3 azzurri al terzo round degli Europei di Parma PARMA - Carla Giambelli e Fabiola…

36 minuti fa

Progetto “Il Caregiver al Centro di una Comunità Curante”

Accordo di collaborazione tra Comune, Azienda USL di Parma, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e…

46 minuti fa

Consiglio metropolitano domani alle 16 in diretta streaming

BOLOGNA - Domani, mercoledì 25 settembre alle 16, il Consiglio metropolitano si riunirà online e…

2 ore fa

Chiusura temporanea della Biblioteca Farnesiana per manutenzione

PIACENZA - Per consentire un intervento di manutenzione straordinaria, nelle prossime settimane la Biblioteca Farnesiana…

2 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter