L’episodio è avvenuto intorno alle 4 della notte del 24 dicembre e, come ricostruito dall’Infortunistica, il 20enne, originario dell’Ucraina e residente a Modena, proveniva dal parcheggio di un locale pubblico e stava percorrendo via Argiolas alla guida della sua Bmw. Durante il tragitto su questa strada ha però urtato due persone, un 26enne di origini tarantine che vive a Reggio Emilia e un 24enne albanese residente nella stessa città, che stavano camminando sul ciglio della carreggiata. Quindi ha proseguito la corsa, raggiungendo l’incrocio con strada Contrada; qui la Bmw ha tamponato una Fiat 500, guidata da un 29enne residente in comune della provincia, ferma all’intersezione in attesa di svoltare in direzione di via Giardini.
Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia locale e i sanitari del 118. I due giovani investiti sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara con ferite lievi, così come è rimasto contuso il passeggero della Bmw, un 18enne modenese. Ricostruendo la dinamica dell’accaduto, i cui accertamenti sono ancora in corso, gli operatori del Comando di via Galilei hanno sottoposto i due conducenti all’alcoltest. Dall’esame è stato riscontrato lo stato di alterazione del 20enne, con un tasso di poco inferiore a 1,4 grammi per litro (il limite è 0,5), quindi quasi il triplo del consentito, collocandolo nella seconda fascia individuata dall’articolo 186-bis del Codice stradale. Peraltro il giovane, in qualità di neo-patentato, avrebbe dovuto osservare il livello di alcol pari a zero, come previsto dalla normativa. È scattato dunque il fermo provvisorio dell’auto per 30 giorni, mentre sarà l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale (l’ammenda può arrivare a 4.800 euro) e gli addebiti accessori, tra cui la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida da 8 mesi a un anno e mezzo.
Il conducente della Fiat 500, invece, aveva un tasso di circa 0,6 grammi per litro: in questo caso la violazione è di carattere amministrativo e perciò la sanzione prevede la sospensione della patente per un periodo da tre a sei mesi e una sanzione che può arrivare a 543 euro.
Per l’investimento dei due pedoni, infine, il 20enne alla guida della Bmw, che ha affermato di non essersi reso conto dell’accaduto, è accusato penalmente è di aver violato l’articolo 189 del Codice della strada che, in caso di incidente, prescrive l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza alle persone eventualmente ferite, punendo l’omissione di soccorso. Se dovesse essere riconosciuto responsabile rischia fino a tre anni di reclusione; nei suoi confronti potrebbero essere applicate anche la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a cinque anni e la confisca del veicolo. Ai due giovani urtati saranno fornite le informazioni dell’automobilista, con le quali potranno decidere di avviare un percorso risarcitorio per le lesioni riportate.
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