RAVENNA – Sono state due serate da ‘tutto esaurito’, quelle del 22 e 23 giugno, nella sede dell’ATC – Accademia Teatro Cinema a Marina di Ravenna, dove è andata in scena la restituzione pubblica del laboratorio intensivo “L’opera da tre soldi” di Bertold Brecht e Kurt Weill, con regia a cura di Ida Kuniaki e Cristiano Caldironi, e vocal coach Mariella Cesaroni. Al termine i 16 allievi-attori protagonisti, con età dai 20 ai 65 anni e selezionati a livello nazionale, hanno ricevuto l’attestato di partecipazione, diventando inoltre membri a tutti gli effetti dell’Accademia fondata da Caldironi nel 2023, con l’idea di fondere l’eredità artistica del maestro Ivano Marescotti con la propria pedagogia. Per l’occasione, sono stati premiati come ‘membri onorari’ anche i docenti della scuola, fra cui Paolo Consorti, Natasha Stefanenko, Francesco Acquaroli, Dora Romano e Gianfranco Phino.
«Sono soddisfatto di questo progetto pedagogico durato 15 giorni con un impegno giornaliero di 8 ore – racconta l’attore e docente Cristiano Caldironi, che di recente è stato l’attore principale nel film “Acqua alle corde” di Paolo Consorti, con altri due film in uscita in autunno e un nuovo progetto cinematografico in lavorazione da settembre –. In tempi da record i partecipanti hanno imparato a cantare Brecht, impresa non semplice. Al pubblico abbiamo offerto l’opportunità di vedere gli attori nella loro nudità, mentre stanno creando, non senza qualche sbavatura per continuare a perfezionarsi e migliorarsi. L’obiettivo era quello di offrire agli allievi un’occasione per lavorare, approfondire e ‘allenarsi’ con personalità e pedagoghi di livello internazionale».
Gli attori in erba si sono esibiti sul palcoscenico sotto l’attenta guida del regista Ida Kuniaki, allievo di Peter Brook e attualmente uno dei grandi esponenti del teatro mondiale. «Di loro ho apprezzato molto l’impegno e la curiosità, la volontà di avvicinarsi al professionismo – afferma l’artista che ha fatto parte del prestigioso Kobo Abe Studio e ha fondato il Teatro Arsenale e la scuola Teatro Arsenale insieme a Marina –. Il talento è qualcosa di naturale, ma da solo non basta: servono forza e tenacia, e tanto studio. È un po’ come un diamante grezzo che ha bisogno di essere affinato grazie ai suggerimenti di bravi maestri». Sulle potenzialità di Ravenna e dell’Accademia Teatro Cinema, Kuniaki che non è abituato a fare stage o workshop altrove, non ha dubbi: «L’ex capitale bizantina ha le sue carte con Dante, i grandi monumenti Unesco e il Ravenna Festival di Riccardo Muti e Cristina Mazzavilani, e ora anche con il teatro di qualità che può trovare il suo spazio anche lontano dai grandi centri come Roma, Milano e Torino che sono un po’ saturi».
L’accompagnamento musicale e gli arrangiamenti in stile Gipsy-Balcan sono stati curati dalla Piccola Orchestra Ochtopus, nata a Ravenna nel 1996 e formata da: Annalisa Penso (voce e violoncello), Maria Agostini (corno), Michele Pazzaglia (sax soprano), Stefano Mancinelli (fisarmonica), Gianluca Gardelli (chitarra), Fabrizio Sabia (chitarra), Enrico Errani (percussioni), Enrico Randi (contrabbasso). Le coreografie di tango sono state create dai maestri Sharon Panettella e Andrea Alesiani.
A esibirsi sul palcoscenico ne “L’opera da tre soldi” i 16 allievi del laboratorio intensivo, alcuni dei quali neodiplomati dell’ATC – Accademia Teatro Cinema, e altri provenienti da tutta Italia: Alberta Di Leone, Alex Bagnari, Anna Battista, Claudia Bianchi, Elena Vignoli, Iuliana Calcatinci, Luigi Cavuto, Mario Arnaldi, Martina Pantaleoni, Massimo Magnani, Rita Lugaresi, Roberto Sassi, Rocco Sfragara, Soemia Di Grazia, Stefano Casadei Giunchi, Tommi Giuliano Cinquepalmi. Ciascuno di loro ha portato a casa, oltre all’attestato, un bagaglio di emozioni e di esperienza per continuare a coltivare la passione per la recitazione.
La serata è stata l’occasione per premiare i docenti della passata edizione dell’ATC – Accademia Teatro Cinema con il diploma di ‘membro onorario’. In primis, il maestro Ida Kuniaki, per poi continuare con i casting director Stefania De Santis, Davide Zurolo, Giulia Appolloni, Valentina Materiale, Morgana Bianco, Massimiliano Pacifico. Tra di loro anche il regista e produttore Paolo Consorti e l’attrice e conduttrice tv Natasha Stefanenko che hanno conosciuto Caldironi sul set della commedia “Acqua alle corde”. «Mi sono innamorato artisticamente di Cristiano, un talento che sono stato molto felice di scoprire», ha rivelato Consorti. E ancora l’attore Francesco Acquaroli, che ha recitato in “Rocco Schiavone”, “Distretto di Polizia” e “Romanzo criminale”, l’attore-pedagogo Mamadou Dioume, l’attore Fabrizio Paladin esperto di commedia dell’arte, l’attrice Dora Romano (candidata al Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista nel 2022 per la serie tv “Bang bang Baby”), l’attore e comico cabarettista Gianfranco Phino, noto per le sue partecipazioni a “Zelig”.