E’ quanto emerge dall’ultimo Annuario della Scuola reggiana, l’importante pubblicazione curata dal professor Luciano Bonacini e da Silvia Ballabeni per la Provincia e l’Ufficio scolastico regionale (ex Provveditorato agli studi) che da ben 27 anni fornisce a tutti gli operatori della scuola, in modo esauriente e dettagliato, un quadro informativo quantitativo e qualitativo del sistema educativo provinciale. L’Annuario è stato presentato questa mattina in videoconferenza dal presidente e dalla vicepresidente con delega all’Istruzione, Giorgio Zanni ed Ilenia Malavasi, insieme al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale XI di Reggio Emilia Paolo Bernardi ed agli stessi curatori, e all’ex dirigente tecnico del Miur, Luciano Rondanini.
“Uno strumento importante per tutto il mondo della scuola, e non solo, frutto del grande lavoro dell’Ufficio scolastico regionale e di una Provincia che in questa situazione di emergenza sanitaria, ed in particolare per quanto riguarda la scuola, ha confermato la propria centralità non solo programmando e stanziando risorse, ma anche dimostrando di continuare ad esercita a pieno titolo, oltre alle proprie funzioni, anche un fondamentale coordinamento tra più attori per dare risposte concrete e rapide a studenti e docenti”, ha esordito il presidente Giorgio Zanni.
“Dalle pagine dell’Annuario – ha aggiunto – emergono chiaramente anche diversi aspetti peculiari del sistema scolastico reggiano, che si conferma come inclusivo ed accogliente, con una presenza di alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica delle scuole statali pari al 17,3%, il 70,4% dei quali nati in Italia, stabile rispetto all’anno scolastico precedente e sempre nettamente superiore ad un dato nazionale del 10%”, ha sottolineato il presidente Giorgio Zanni.
“Anche la presenza di alunni disabili nelle scuole statali reggiane si conferma rilevante (il 4,1% sul totale degli alunni, contro un 3,5% regionale e un 3,6% nazionale) ed in continua crescita nella scuola secondaria di II grado, a riprova della positiva tendenza al prolungamento degli studi”, ha aggiunto la vicepresidente Malavasi definendo l’Annuario “un strumento prezioso, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, che mettiamo a disposizione della comunità reggiana” e sottolineando l’importanza anche del focus effettuato sull’andamento demografico: “Il calo costante della natalità, -3,2% medio annuo nell’ultimo decennio, deve necessariamente portarci a ripensare le politiche di programmazione per non perdere la qualità di un sistema educativo che a Reggio ha dimostrato una grande capacità di tenuta, ha saputo reggere una sfida difficile ed ha le capacità e le competenze per mantenersi su alti livelli”, ha concluso.
L’importanza dell’Annuario è stata evidenziata anche dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale XI di Reggio Emilia Paolo Bernardi: “Ricopro questo incarico da pochi mesi e per me rappresenta uno strumento indispensabile di lavoro quotidiano, una fonte inesauribile di dati, anche bello dal punto di vista grafico”, ha detto. “I numeri non sono aridi, a saperli leggere offrono indicazioni molto importanti – ha proseguito – a partire da una ondata di magra, per quanto riguarda gli iscritti, che dal prossimo anno interesserà sicuramente anche le medie e da una crescita costante della richiesta di tempo pieno alle elementari, un forte segnale da parte del territorio che non intendiamo ignorare a cui cercheremo di dare risposta aumentando le sezioni, facendo necessariamente i conti con le risorse in organico”.
Per quanto riguarda i risultati scolastici del 2019/20 sono stati fortemente impattati dalla situazione pandemica e dalla decisione, con il decreto legge 22/2020, di limitare la non ammissione alla classe successiva solo in casi eccezionali. Pertanto, sia la scuola secondaria di I grado che quella di II grado hanno visto un notevole miglioramento rispetto agli anni precedenti. Nelle scuole secondarie di I grado la percentuale di alunni non ammessi alla classe successiva è calata dall’1,8% allo 0,3%, nelle secondarie di II grado è passata dall’11,6% all’1,2%, con una leggera differenza tra il primo biennio (1,3%) e il triennio (1%). “L’auspicio – ha detto il curatore dell’Annuario Luciano Bonacini – è che quest’anno scolastico possa terminare in maniera più regolare, con entrambi gli esami svolti in presenza con le prove scritte complete”.
Una sezione della pubblicazione è inoltre dedicata all’andamento demografico in provincia di Reggio Emilia negli ultimi dieci anni, con particolare attenzione alle fasce di età scolare e all’impatto che il calo delle nascite ha già avuto e continuerà ad avere sulla scuola reggiana. “Un calo demografico che rappresenta una vera catastrofe, ancor più sommandosi ai giovani che in misura sempre più crescente vanno all’estero, che andrà monitorando con grande attenzione per ripensare radicalmente tutto il sistema scolastico”, ha sottolineato l’ex dirigente tecnico del Miur, Luciano Rondanini.
L’Annuario, che viene distribuito gratuitamente ai numerosi soggetti che operano nel sistema d’istruzione del territorio provinciale e regionale, è disponibile anche in formato elettronico sul sito della Provincia di Reggio nella sezione “Scuola e Diritto allo studio”.
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