Lo scorso anno in riva al Savio si sono registrati poco meno di 74mila arrivi, con un incremento del 2,3%, e quasi 135mila pernottamenti, con una crescita del 6,1%.
A determinare questa tendenza sono stati soprattutto i turisti italiani, con 62.348 arrivi (+3,2% rispetto al 2015) e 110.888 pernottamenti (+7,2%); la durata media del loro soggiorno è stata di 1,7 notti. In leggera flessione, invece, gli arrivi degli stranieri, che sono stati 11.644 (-2,7%), mentre è di segno positivo, con un incremento dell’1%, l’andamento dei loro pernottamenti, che sono stati 24.033, con una durata media del soggiorno di 2 notti.
È luglio, con 8.173 arrivi (+4,4% rispetto al 2015) e 15.214 pernottamenti (+13,5%), il mese più gettonato dai turisti. Ma la crescita più significativa si è registrata a febbraio con un +22,7% di arrivi (pari a 5.141 unità) e un +32,5% di pernottamenti (che sono stati 9.831).
Per quanto riguarda le provenienze sul fronte italiano, in termini assoluti la regione di maggior peso è la Lombardia, con 10.249 arrivi e 15.332 pernottamenti. Al secondo posto l’Emilia – Romagna con 8.327 arrivi e 13.653 pernottamenti. Sul terzo gradino del podio si piazza il Lazio, con 7.221 arrivi e 13.239 pernottamenti.
Incremento da record per gli arrivi dalla provincia autonoma di Bolzano, che fa registrare un +196,9%, pari a 377 unità; a questo corrisponde una altrettanto significativa crescita percentuale dei pernottamenti, pari a +173,4% (per un totale di 503).
Crescite percentuali significative anche per quanto riguarda la Valle d’Aosta (+195% di arrivi, per un totale di 62, e +148,6% di pernottamenti, per un totale di 87), dalla Basilicata (+ 33.4% di arrivi, per un totale di 774, e +11,8% di pernottamenti, per un totale di 1466) e dalla Sicilia (+16,1% di arrivi, per un totale di 2068, e + 20,3% di pernottamenti, pari 4942 pernottamenti).
Degli oltre 11mila turisti stranieri arrivati a Cesena nel 2016, la fetta più consistente è rappresentata dai tedeschi: gli arrivi registrati sono stati 1.307, per 2.689 pernottamenti. A seguire la Francia, con 1.261 arrivi e 2.029 pernottamenti e il Regno Unito, con 794 arrivi e 1.867 pernottamenti. Sono stati 794 anche gli arrivi dalla Svizzera, a cui corrispondono 1.368 pernottamenti.
In totale dal vecchio continente sono arrivate 8.830 persone, di cui 7.245 dai paesi dell’Unione Europea.
Ma c’è chi è venuto da molto più lontano: si registrano 565 arrivi dalla Cina (per 868 pernottamenti), 438 arrivi dagli Stati Uniti (per 1.214 pernottamenti), 142 dal Giappone (per 296 pernottamenti) e 92 addirittura dall’Australia (per 203 pernottamenti). Complessivamente gli arrivi dai paesi extraeuropei sono stati 2.810.
E spigolando fra i numeri si scoprono tendenze inaspettate, come ad esempio un ‘boom’ dalla Finlandia e dal Messico, con aumenti percentuali a tripla cifra. La prima, con 47 arrivi distribuiti nel corso dell’anno ha fatto registrare un + 123,8%. Il secondo, con 28 arrivi, ha fatto registrare un + 180%.
Da un punto di vista dell’ospitalità, quasi il 90% dei turisti arrivati a Cesena ha scelto una sistemazione alberghiera, trascorrendovi complessivamente 113.404 notti (+4,3% rispetto al 2015). In termini assoluti, i pernottamenti più numerosi sono stati a luglio (12.268); la crescita più significativa si è registrata a febbraio che, con 8.637 pernottamenti ha segnato un +33,8% Ma sta crescendo il numero di chi si rivolge alla ricezione extralberghiera: sono stati 8.103 i turisti che hanno optato per questa soluzione, con un incremento del 21,8%; i pernottamenti extralberghieri sono stati complessivamente 21.517, con un aumento del 16,3%. In questo tipo di srutture, i due mesi con il maggior numero di pernottamenti sono stati luglio (2.946 con un incremento del 62,9%) e agosto (2.987, con un incremento del 42%). In questo contesto è interessante rilevare, in particolare, l’incremento dell’utilizzo di queste strutture da parte degli stranieri, che nel mese di luglio è stato del +144.3%.
A completare il quadro dell’accoglienza turistica a Cesena, l’attività svolta dall’ufficio Iat del Comune. Nel corso dell’anno 2016 il servizio ha registrato oltre 28mila contatti.
I turisti che si sono presentati personalmente in ufficio per chiedere informazioni sono stati 15mila, mentre gli operatori hanno evaso anche 4. 781 richieste telefoniche, 8.496 richieste via mail e 100 arrivate per posta.
Quasi il 30% delle richieste di informazioni, per un totale di 8500, ha riguardato eventi e proposte (come ad esempio, possibilità di escursioni e visite guidate, prodotti enogastronomici, artigianato, etc.), mentre in altri 8300 casi si è trattato di richieste relative al territorio (arte, cultura, ambiente, ma anche trasporti, itinerari consigliati, ecc.). Sono state 7000 i turisti interessati a divertimento e relax (luoghi del tempo libero e dello sport, terme e benessere) e 2500 quelli che si sono ricolti allo Iat per avere indicazioni sull’ospitalità (strutture ricettive, ristorazione, ecc.). Infine, 2130 utenti hanno chiesto informazioni sui servizi.
“Anche nel 2016 – commentano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore al Turismo Christian Castorri – è proseguita quella tendenza alla crescita che già da alcuni anni contraddistingue l’andamento turistico di Cesena, e questo non può che farci piacere, soprattutto perché sappiamo che questi risultati non arrivano casualmente, ma sono il frutto di tanto impegno, di tanto lavoro di promozione e valorizzazione del territorio, svolto dagli operatori e dalle loro associazioni, che ringraziamo. In realtà, per dare una fotografia ancora più precisa della realtà turistica cesenate, dovremmo poter conteggiare anche i tanti che visitano a Cesena in una sola giornata, magari mentre stanno trascorrendo una vacanza sulla costa o nelle località termali. Una loro registrazione puntuale non è possibile, ma ci sono indicatori significativi della loro presenza, come le sempre più frequenti visite di turisti alla Biblioteca Malatestiana, alla Rocca Malatestiana, negli altri luoghi della nostra cultura, o il fatto che sempre più spesso capiti di incontrare nelle vie del centro gruppi accompagnati da guide turistiche. L’attività di valorizzazione del nostro territorio, naturalmente, proseguirà con lo stesso impegno anche nel 2017, con la consapevolezza che avremo a disposizione un nuovo strumento, in cui riponiamo grande fiducia. Ci riferiamo all’istituzione di “Destinazione Turistica Romagna”, nata sulla spinta della nuova legge regionale con il compito di definire programmi e strategie per la promozione dell’Area Vasta Romagna (allargata a Ferrara). Messo da parte il concetto di ‘prodotto turistico’, ora ci si concentrerà sulla varietà dei territori e delle loro eccellenze e confidiamo che Cesena trovi, in questo contesto, la cornice adeguata per promuovere la propria offerta turistica e conquistare nuovi mercati”.
“E naturalmente non va trascurata – concludono Sindaco e Assessore – la grande opportunità offerta alla nostra città con la decisione di far fermare anche a Cesena il treno ad Alta Velocità Monaco-Rimini”
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