RIMINI – Sul caso della truffa da parte dei gestori dell’Hotel Gobbi perpetrata su centinaia di turisti interviene l’Associazione degli Albergatori “Riviera Sicura”, che per prima si era interessata al caso allertando ufficialmente Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, chiedendone l’immediato intervento.
“È un caso che non può e non deve restare impunito, – dice il Presidente Giosuè Salomone – perchè, oltre al danno procurato a centinaia di famiglie che avevano risparmiato un intero anno per concedersi una meritata vacanza, lede l’immagine degli albergatori riminesi e del territorio. Confidiamo nella Magistratura che, siamo certi, farà piena luce sui reali responsabili e all’eventuale processo ci costituiremo parte civile”.
L’Associazione fa comunque rilevare che la Riviera Romagnola ha la più alta densità di strutture ricettive d’Italia e che, a fronte di un caso isolato, la pressochè totalità degli alberghi opera con onestà e professionalità, offrendo servizi di qualità a conferma della ormai diventata proverbiale accoglienza romagnola.
“Stiamo chiedendo agli alberghi associati di avere un occhio di riguardo per eventuali ospiti che avevano prenotato all’Hotel Gobbi – prosegue Salomone – scontando il più possibile il soggiorno a chi ha perso caparre. Lo dobbiamo a tutti quelli che, malgrado la disavventura, vogliono comunque venire a Rimini”.