Troppe fake news sull’Europa, mostra e quiz antibufale

77

Nei tre giorni del Festivalfilosofia sulla Verità, tra il 14 e il 16 settembre, nella Galleria di piazza Grande un laboratorio contro la disinformazione sull’Ue

piazza grande duomo ghirlandinaMODENA – Partecipano anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Massimo Gaudina alla presentazione della mostra laboratorio “Sarà vero? Leggende metropolitane a marchio Ue” che si svolge venerdì 14 settembre alle 17.15 in Galleria Europa, in piazza Grande 17, il centro di informazione Europe Direct del Comune di Modena.

L’iniziativa è dedicata alle false informazioni che vengono diffuse sull’Unione europea, spesso autentiche bufale o fake news, e rappresenta uno degli appuntamenti del Festivalfilosofia sulla “Verità” utilizzando i materiali della campagna promossa dalle istituzioni europee “#UEverofalso”: video, pannelli illustrativi e la possibilità di sfidare le proprie conoscenze con dei quiz. La mostra laboratorio è aperta venerdì e sabato dalle 9 alle 22, domenica dalle 9 alle 20.

I visitatori potranno verificare la propria capacità di riconoscere le bufale sull’Europa su tanti temi: dall’ambiente alle migrazioni, dall’euro alla tutela dei prodotti, fino costi effettivi di Bruxelles e Strasburgo, alle competenze dell’Ue e agli investimenti in infrastrutture sostenuti dalle risorse europee. E un pannello aiuterà a capire come scovare le fake news line con alcuni consigli come il controllo delle fonti o il confronto con ciò che pubblicano le testate autorevoli.

Sabato alle 19.30 e domenica alle 11.30, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro, sono in programma anche performance teatrali con Irma Ridolfini e Jacopo Trebbi.

L’iniziativa è curata da Europe Direct Modena con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Ufficio regionale di Milano.

La pubblicazione di fake news sull’Unione europea non è una novità, ma l’utilizzo dei social network ne sta amplificando la portata. L’obiettivo è sempre lo stesso: far credere che tutto il male viene da Bruxelles. Come ha spiegato Mariya Gabriel, Commissaria Ue al Digitale, “Le false informazioni si diffondono a un ritmo inquietante e minacciano la reputazione dei media, il benessere delle nostre democrazie e i nostri valori democratici. Per questo dobbiamo elaborare meccanismi per identificare le fake news e limitarne la circolazione. Se non prendiamo misure a livello europeo, il rischio è che la situazione degeneri”.