Dopo una stagione di apprendistato, tra alti e bassi, il pilota di Reggio Emilia tornerà al via del Campionato Italiano Rally Terra Storico con l’obiettivo di essere protagonista
REGGIO EMILIA – Con l’inizio del mese di Febbraio è scattato ufficialmente il conto alla rovescia per l’apertura del sipario sul Campionato Italiano Rally Terra Storico ed il ticchettio delle lancette scandisce la sempre più crescente determinazione di un Andrea Tonelli che, galvanizzato da un finale di stagione 2021 più che positivo, vuole giocarsi i quartieri nobili.
Autore lo scorso anno di cinque podi consecutivi, quattro secondi ed un terzo, il pilota di Reggio Emilia aveva già mostrato il potenziale suo e della propria Ford Escort RS 1800 MKII.
Due volte terzo assoluto, al Valle del Tevere ed al Vermentino Historicu, il portacolori di Movisport ha incamerato un notevole bagaglio di esperienza, pronto a maturare in questo 2022.
“Lo scorso anno abbiamo imparato a conoscere le gare dell’italiano terra storico” – racconta Tonelli – “ed essendo stata la nostra prima stagione direi che è andata discretamente bene. Quest’anno vogliamo essere più incisivi dello scorso e ci impegneremo al massimo per questo.”
Il CIRTS 2022 di Tonelli ripartirà quindi dal buon sesto assoluto, dal quarto di terzo raggruppamento nonché dal gradino più basso del podio in classe 3 GTS 4 2000 2RM, in occasione del Rally Storico Valle del Tevere, a fine Febbraio, per poi accendere la sfida nei successivi appuntamenti di campionato: il Rally Storico della Val d’Orcia a metà Marzo, il Rally Storico del Medio Adriatico a metà Maggio, l’Historic San Marino Rally ai primi di Luglio, concludendo con il Rally del Brunello Storico, dopo una sosta di ben cinque mesi, a Dicembre.
“Il calendario di quest’anno ci mette in difficoltà” – sottolinea Tonelli – “perchè le prime due gare sono troppo attaccate. Se succede qualcosa ad Arezzo poi il Val d’Orcia è a rischio partecipazione. Dalla quarta alla quinta gara passano addirittura cinque mesi. Diciamo che si poteva studiare un pochino meglio, magari dilazionando con più equità le date. Si tirava il fiato un po’ tutti, soprattutto per il portafoglio. Confido nel lavoro di ACI Sport e mi auguro abbiano migliorato i regolamenti, per quanto riguarda l’attribuzione dei punteggi, rispetto alla passata stagione. La formula attuale, in stile CIRAS, non va bene nel terra storico perchè tiene conto del numero di partenti per classe e gruppo. Nel CIRTS siamo in pochi, a differenza del CIRAS.”
Un 2022 che, nell’idea del reggiano, continuerà anche nell’avvicendamento di un sedile di destra dove, pur avendo Roberto Debbi come prima punta, rivedrà pure Giancarla Guzzi.