CASTEL MAGGIORE (BO) – Lunedì 24 gennaio, in un incontro in Sala Consiliare cui hanno partecipato 14 realtà associative di Castel Maggiore, è stato formalmente avviato il progetto “Trebbo si fa bella (e sostenibile) – Cittadini in (fr)Azione”: si tratta di un processo di partecipazione finalizzato ad attivare idee ed azioni concrete per migliorare la sostenibilità ambientale e sociale della frazione di Trebbo di Reno, che conta circa 2.000 residenti.
Il progetto, promosso dall’assessorato alla partecipazione, gode del sostegno della Regione Emilia – Romagna che ha stanziato 15.000 euro nell’ambito delle misure previste dalla legge regionale n. 15/2018.
Il ruolo di mediazione e coordinamento del progetto è stato affidato al Centro Antartide.
La Sindaca Belinda Gottardi ha spiegato che “si tratta di un percorso con il quale intendiamo costruire un’esperienza pilota di partecipazione dei cittadini alla progettazione della città, da estendere in prospettiva a tutto il territorio”, il Vicesindaco Luca De Paoli ha aggiunto che “l’ambito dell’intervento è quello della sostenibilità ambientale e sociale della frazione, con progetti ad alta fattibilità, che prevedano il coinvolgimento attivo di chi vive il territorio nella loro realizzazione ”.
Si prevede che il percorso si snodi da febbraio a luglio 2022, con un insieme di incontri (accompagnati da altri strumenti come sondaggi o interviste) che hanno l’obiettivo di condividere visioni e proposte e momenti di vera e propria azione collaborativa, in cui ai cittadini sarà data la possibilità di portare i propri punti di vista, anche i propri desiderata, e in cui mettersi in gioco secondo le proprie disponibilità, energie e competenze insieme all’amministrazione per realizzare insieme alcune soluzioni.
Una lettura condivisa della percezione della frazione, delle sue necessità in ambito di sostenibilità, opportunità e risorse presenti sarà la premessa per elaborare una visione condivisa di sviluppo sostenibile della frazione identificando gli ambiti sui quali è più urgente, interessante e utile intervenire, con la progettazione di alcune azioni pilota sulla frazione.
La regia del percorso è condivisa nell’ambito del “tavolo di negoziazione, cui partecipano 14 realtà associative insieme all’amministrazione comunale”, mentre negli incontri pubblici, aperti a tutti coloro che a qualche titolo vivono la frazione senza limiti di residenza, rappresentatività ed età, si entrerà nel dettaglio dei contenuti del percorso, grazie anche al lavoro dei facilitatori e al supporto dell’amministrazione comunale.
Ad oggi fanno parte del Tavolo di Negoziazione quattordici soggetti, di natura istituzionale o associativa:
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