“Trame in biblioteca”

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Mercoledì 8 gennaio alla biblioteca Passerini Landi l’incontro del gruppo di lettura dedicato a “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” di Benjamin Labatut

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – Primo appuntamento del 2025 mercoledì 8 gennaio alle ore 16, presso la Sala Incontri della biblioteca ragazzi “Giana Anguissola”, del gruppo di lettura Trame in biblioteca della Passerini Landi. Al centro dell’incontro aperto a tutti “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” (Adelphi, 2020) di Benjamin Labatut. Il libro, vincitore del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica 2022, racconta come in un romanzo la nascita della scienza moderna. C’è chi si indispettisce, come l’alchimista che all’inizio del Settecento, infierendo sulle sue cavie, crea per caso il primo colore sintetico, lo chiama «blu di Prussia» e si lascia subito alle spalle quell’incidente di percorso, rimettendosi alla ricerca dell’elisir. C’è chi si esalta, come un brillante chimico al servizio del Kaiser, Fritz Haber, quando a Ypres constata che i nemici non hanno difese contro il composto di cui ha riempito le bombole; o quando intuisce che dal cianuro di idrogeno estratto dal blu di Prussia si può ottenere un pesticida portentoso, lo Zyklon. E c’è invece chi si rende conto, come il giovane Heisenberg durante la sua tormentosa convalescenza a Helgoland, che probabilmente il traguardo è proprio questo: smettere di capire il mondo come lo si è capito fino a quel momento e avventurarsi verso una forma di comprensione assolutamente nuova. Per quanto terrore possa, a tratti, ispirare. È la via imboccata da Labatut in questo singolarissimo e appassionante libro, ricostruendo alcune scene che hanno deciso la nascita della scienza moderna. Ma, soprattutto, offrendoci un meraviglioso intrico di racconti, e lasciando scegliere a noi quale filo tirare, e se seguirlo fino alle estreme conseguenze.

Benjamín Labatut è uno scrittore cileno nato a Rotterdam nel 1980. Ha trascorso la sua infanzia tra L’Aia, Buenos Aires e Lima, per poi trasferirsi a Santiago del Cile all’età di quattordici anni. Autore visionario e metafisico, ha esplorato i confini che separano le conoscenze scientifiche dai saperi empirici ibridando generi e stili letterari quali fiction, saggistica e biografia storica, e indagando la labile soglia tra il vero scientifico e l’indicibilità del reale. Nel 2023 ha pubblicato “Maniac” (Adelphi). Per informazioni: tel. 0523 / 492408-10 cell. 334 9928637 email cecilia.magnani@comune.piacenza.it