Da venerdì 18 fino a domenica 20 settembre a Pontelagoscuro e con un itinerario-racconto da piazza Travaglio
FERRARA – Un festival di teatro, danza, performing art, street art, musica laboratori, incontri: sono diversi gli interventi-spettacolo che animeranno il centro di Ferrara e la frazione di Pontelagoscuro con la rassegna “Totem scene urbane” che è stata presentata mercoledì 16 settembre 2020 nella residenza municipale. L’evento si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 settembre 2020 con orario pomeridiano e serale a Ferrara, a cura del Teatro Nucleo, con il sostegno del Comune di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli e, per Teatro Nucleo, la direttrice artistica del festival Natasha Czertok, il curatore dell’incontro ‘Le magnifiche Utopie’ Marco Luciano, la curatrice del laboratorio Supernova Veronica Ragusa e Marco Intraia che insieme con Andrea Maurizi hanno illustrato la passeggiata-racconto in bicicletta che si farà ogni sera “Sotto i lampioni di Ferrara”.
“Arte e bellezza sono un bene comune – ha sottolineato l’ass. Marco Gulinelli – l’amministrazione comunale c’è e questo festival è un tassello importante dell’attività che stiamo portando avanti con le associazioni per fare un’altra tappa di avvicinamento a una situazione di normalità, dove anche l’attenzione deve diventare elemento costante e da tenere sempre alto. Attenzione fondamentale per potere realizzare questi tre giorni all’insegna di cose molto importanti, come la scoperta degli spazi urbani determinanti per la vita sociale di una comunità, che trova negli spazi aperti il luogo dell’agire attraverso le arti”.
La formula di partecipazione non prevede un biglietto di ingresso ma un contributo libero. È necessaria la prenotazione, nel rispetto delle normative anticovid, scrivendo alla mail totemsceneurbane@gmail.com e via whatsapp al numero di cellulare 348 965 5709. In alternativa, ci si potrà registrare direttamente al desk dedicato all’accoglienza del Festival (c/o Teatro Julio Cortàzar, via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro di Ferrara) fino a esaurimento dei posti disponibili.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Tre giorni alla riscoperta degli ambienti urbani come luogo centrale della vita di una comunità, che trova negli spazi aperto il luogo dell’agire attraverso le arti. Dal 18 al 20 settembre 2020 Totem Scene Urbane collegherà la periferia est e il centro di Ferrara con interventi spettacolari di diverse discipline aperti alla città e rivolti a tutte le generazioni. In parallelo, nell’incontro internazionale Le Magnifiche Utopie, inviterà alla riflessione artisti, amministratori e organizzatori culturali sull’importanza di portare il teatro negli spazi aperti per stimolare il senso di comunità, l’aggregazione e la coesione sociale, oggi messe a dura prova.
Teatro Nucleo – centro di produzione, formazione e ricerca artistica dalla storia quarantennale – con il sostegno del MiBACT, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara, pone il fulcro centrale del Festival pensato per la comunità a Pontelagoscuro, alla periferia di Ferrara, tra il Teatro Julio Cortàzar (via Ricostruzione 40) dove ha sede, il parco Tito Salomoni che guarda verso il Po, Vicolo Tavernello e Piazza Monsignor Giovannini. Piazza Travaglio e la Darsena sono invece rispettivamente punto di partenza e approdo di interventi artistici che attraversano le zone centrali della città estense, in una programmazione che si rende collante tra diversi territori.
In questi luoghi si succederanno 25 interventi in tre giorni: spettacoli di teatro e performance (Abraxa Teatro, Aidoru, Baracca dei Buffoni, Drammateatro, Marco Intraia, Barbara Luci Carvalho/ Antagon TheaterAktion, Teatro Nucleo), concerti (Quai de Brumes, Re Cane, Maccanti-Ganza), laboratori (Supernova con Moder, Vida Krei, Web Radio Giardino e Teatro Nucleo; Micromondi con Renzo Francabandera e Michela Mastroianni), incontri internazionali dedicati alla scena del teatro per gli spazi aperti (Le Magnifiche Utopie 2020).
Il teatro e le performing arts in Totem Scene Urbane offrono un punto di vista privilegiato di osservazione e di azione, con interventi che si svolgono negli spazi aperti, in strade e piazze, che si rivolgono in particolare a non-spettatori resi spettatori, secondo l’intento che da quarant’anni guida l’agire di Teatro Nucleo.
Le proposte di Totem Scene Urbane sono pensate per coinvolgere le diverse le generazioni, a partire dai più giovani, cui sono dedicati percorsi laboratoriali e spettacoli multidisciplinari, che permettono una fruizione ampia e agevole, aperta a tutta la cittadinanza.
Aperta e inclusiva, infine, è anche la formula di partecipazione, che non prevede un biglietto di ingresso ma un contributo libero. E’ necessaria la prenotazione, nel rispetto delle normative anticovid, scrivendo alla mail totemsceneurbane@gmail.com e via WhatsApp al numero 348 965 5709. In alternativa, ci si potrà registrare direttamente presso il desk dedicato all’accoglienza del Festival.
LA PROGRAMMAZIONE ARTISTICA E I LABORATORI
Tutti i giorni dalle 15 alle 17 nel Parco Tito Salomoni di Pontelagoscuro i ragazzi tra gli 11 e i 16 anno potranno partecipare al laboratorio gratuito Supernova che integra la scrittura rap di Moder, la street art dei Vida Krei, la comunicazione radiofonica di Web Radio Giardino, e il teatro con Teatro Nucleo. Aperti a tutti saranno anche i Micromondi, incontri laboratoriali di riflessione condotti dal critico Renzo Francabandera e dall’esperta di linguaggi Michela Mastroianni, che venerdì 18 e sabato 19 dalle ore 18 alle ore 19 al Teatro Julio Cortàzar (via della Ricostruzione 40, Pontelagoscuro), faranno incontrare gli artisti e i loro spettacoli con le sensibilità individuali dei partecipanti, indagando le arti dal vivo a partire da un coinvolgimento attivo e creativo.
Venerdì 18 settembre alle ore 17 nel Parco Tito Salomoni Re Cane presenterà, tra musica e teatro, lo spettacolo Galleggiamo nel salotto di un alieno distratto. Alle ore 19 presso il Teatro Julio Cortàzar la Compagnia Drammateatro (Pescara) metterà in scena Rapsodia Novecento, ispirato al romanzo di Dacia Maraini Il treno dell’ultima notte, per la regia di Claudio Di Scanno e con Beatrice Giovani, di recente insignita della menzione speciale Giovane Attrice Emergente al Premio Nazionale Franco Enriquez proprio per questa interpretazione.
Alle ore 20 in Piazza Monsignor Giovannini seguirà la performance-concerto Kakawa del collettivo cesenate Aidoru, vincitore del bando per residenza di creazione artistica Visioni d’insieme promosso da Teatro Nucleo. Kakawa è una drammaturgia piena di profezia, desiderio di mutamento e messa in discussione dell’identità. Una riflessione sulla perdita e sulla responsabilità dell’uomo nella tutela degli habitat.
Alle ore 21 ci si sposterà in via Ricostruzione per l’incursione Eretica di Teatro Nucleo con la regia di Marco Luciano: le azioni poetiche ispirate ai testi di Giordano Bruno, Antonin Artaud, Vladimir Majakovski e Boris Vian, pensate per lasciare allo spettatore la libertà di scegliere il proprio percorso metaforico da attraversare, dopo aver attraversato molti festival in tutta Italia e all’estero, finalmente arriveranno nel luogo in cui sono nate.
Alle ore 21.30 partirà da Piazza Travaglio, per concludersi alla Darsena, lo spettacolo itinerante in bicicletta Sotto i lampioni di Ferrara (smetteremo poi questa operazione commerciale di guardarci dentro e guardarci attorno) di e con Marco Intraia, progetto site specific vincitore del bando per residenza artistica I notturni delle Città promosso da Teatro Nucleo. Ispirato alla poesia cruda e tagliente di Vasco Brondi, protagonista della scena indie rock cresciuto a Ferrara, lo spettacolo si compone di testi originali ispirati dalle interviste ai cittadini a proposito di amore, lavoro e provincia.
Sabato 19 settembre alle ore 17 nel Parco Tito Salomoni la programmazione sarà aperta dal concerto del duo manuche Maccanti-Ganza. Alle ore 19 in Vicolo Tavernello la Compagnia Baracca dei Buffoni (Napoli) metterà in scena Come una bestia!, spettacolo di teatro che rappresenta la condizione umana tra giochi linguistici, aforismi e comicità attraverso quattro metamorfosi: uno scarafaggio arrampicatore sociale, uno scorpione killer, una spugna che vuole smettere di bere, un pappagallo che parla d’amore. Alle ore 20 in Piazza Monsignor Giovannini si potrà vivere l’esperienza ibrida tra teatro e musica di Kakawa, realizzata in site specific da Aidoru. Alle ore 21 al Teatro Julio Cortàzar, si potrà assistere alla performance/testamento del corpo femminile afrodiscendente di Barbara Luci Carvalho Corpus Mundi, narrazione autobiografica prodotta da Antagon TheaterAktion che attraversa geografie e confini estetici, con la sfida di sfondare le costruzioni sociali. Alle ore 21.30 da Piazza Travaglio partirà un nuovo giro in bicicletta alla scoperta della città estense – delle sue architetture e delle sue storie – fino alla Darsena con Sotto i lampioni di Ferrara di e con Marco Intraia.
Alle ore 22 il trio Quai de brumes con Federico Bendetti al clarinetto, Tolga During alla chitarra e Roberto Bartoli al contrabbasso riempirà il Parco Tito Salomoni con sonorità contaminate tra musica gipsy, atmosfere balcaniche e klezmer, canzone francese e jazz.
Domenica 20 settembre alle ore 17 nel Parco Tito Salomoni Teatro Nucleo proporrà Suoni eretici, un percorso tra i materiali sonori e musicali che hanno contribuito alla creazione dell’incursione performativa Eretica, da Ferrara a Plovdiv in Bulgaria, dalla Campania a Francoforte. Alle ore 18 in Vicolo Tavernello, Teatro Nucleo presenterà Incursione nella vita di Maria Montessori, con la regia di Cora Herrendorf e l’interpretazione di Frida Falvo. Scritta a quattro mani da Carla Giovannini e Cora Herrendorf, il reading emerge dal percorso di drammaturgia teatrale Signora Memoria condotto dalla co-fondatrice di Teatro Nucleo con le donne di Pontelagoscuro, che ha avuto come oggetto di studio diverse biografie di donne universalmente riconosciute per le impronte lasciate in campo sociale, artistico, scientifico e culturale.
Alle ore 19 in Piazza Monsignor Giovannini il collettivo Aidoru presenterà l’ultima replica di Kakawa, performance-concerto nata proprio al Teatro Julio Cortàzar, una narrazione inedita e al tempo stesso tradizionale, che crea sentieri inesplorati rimanendo ancorata alle radici di fiabe secolari di tutti i tempi. Alle ore 20.30 nel Parco Tito Salomoni, la Compagnia Abraxa Teatro (Roma) presenterà La parata dei colori, spettacolo itinerante musico-teatrale sui trampoli in cui giganti dal comportamento apparentemente dignitoso e suonatori dall’incedere misterioso appariranno tra le panchine che digradano verso il Po. Alle ore 21.30 ultima replica anche per l’altro spettacolo nato in residenza artistica al Teatro Cortàzar di Pontelagoscuro all’interno del progetto Artisti nei territori: Sotto i lampioni di Ferrara di e con Marco Intraia, che attraverserà in bici le strade di Ferrara da Piazza Travaglio fino alla Darsena, fondendo urbanistica e architetture con i pensieri di chi vive la città. Totem Scene Urbane si concluderà alle ore 21.30 al Teatro Julio Cortàzar (via Ricostruzione 40), la casa di Teatro Nucleo, con la nuovissima ricerca Private Bestiary di e con Natasha Czertok che attraverso il linguaggio del teatro-danza esplora archetipi iconografici significativi dal punto di vista culturale e stereotipi socialmente riconoscibili in cui ci identifichiamo. Una ricerca che parte dalla domanda “da chi, da cosa e come ti senti rappresentato/a?” che la regista e performer ha posto a un panel di persone, dalla cui elaborazione emerge un caleidoscopio di personaggi – mostri e creature – risultanti da una contaminazione di elementi simbolici.
LE MAGNIFICHE UTOPIE 2020
Due giorni di incontri al Teatro Julio Cortàzar (via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro – FE), venerdì 18 settembre (ore 15-17, a porte chiuse) e sabato 19 settembre (ore 10-30 e 14.30-17 aperto al pubblico), per esplorare la scena del teatro per gli spazi aperti, partendo dal territorio regionale e ponendolo in una prospettiva internazionale. Ne Le Magnifiche Utopie 2020, incontro moderato dal Prof. Domenico Giuseppe Lipani – docente di Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Ferrara – e dal critico Renzo Francabandera, il teatro per gli spazi aperti è inteso come allenamento alla socialità e come spazio di relazione, in particolare nell’epoca di Covid-19. Le Magnifiche Utopie è il nome dato da Teatro Nucleo alla sua progettualità legata al teatro per gli spazi aperti a partire dagli anni ’80, basata sull’idea di una riscoperta degli spazi urbani come luogo centrale della vita sociale di una comunità e sulla necessità di un teatro che sceglie gli spazi aperti come luogo scenico. Nella gestione post-pandemia questo approccio diventa cruciale ai fini dell’elaborazione collettiva ai fini di un sano avvicinamento sociale, che superi le polverizzazioni e le solitudini particolari, incontrando una domanda di teatro silenziosa e diffusa tra le persone che frequentano le strade e che non si recano nei teatri. La due-giorni di incontro Le Magnifiche Utopie 2020 convoca e invita alla riflessione e alla condivisione gli artisti, gli amministratori e gli organizzatori di eventi culturali sulle azioni da immaginare, sulle risorse da mettere in campo e sulle visioni da alimentare affinché il teatro sia spazio per eccellenza di relazione e incontro. Parteciperanno Cinzia Cazzoli, Responsabile Settore Investimenti e Spettacolo della Regione Emilia Romagna, le direttrici e i direttori artistici dei festival perAspera e Scie (Bologna), Periferico (Modena), Altofest (Napoli), e i rappresentanti delle Compagnie Antagon TheaterAKtion (Francoforte), Teatro Due Mondi (Faenza), Aidoru (Cesena), Eventi Verticali (Sassari), Drammateatro (Pescara), insieme a Nullo Facchini (Cantabile 2) in collegamento dalla Danimarca e a Robert Jakobson dal Teatr Albatross (Svezia). Perché – come afferma Stefano Rodotà – il teatro è la Polis.
Per informazioni su Teatro Nucleo: http://www.teatronucleo.org/
Per informazioni su Totem Scene Urbane: http://www.totemsceneurbane.it/
TOTEM SCENE URBANE è pensato e organizzato da Teatro Nucleo con il supporto di MiBACT e Regione Emilia-Romagna e con il Patrocinio di Comune di Ferrara in collaborazione con Festival dei Diritti Ferrara, Residenze Artistiche, CSV Terre Estensi Ferrara, Community Lab, Comitato Vivere Insieme Pontelagoscuro