Datato 1959 e ispirato al personaggio letterario inventato dalla penna di Georges Simenon, questo film narra le avventure del commissario più famoso di Francia che, appena tornato nel suo paese natale, viene coinvolto nell’indagine sulla morte della contessa di Saint-Fiacre.
Con “Maigret e il caso Saint-Fiacre” Delannoy adatta la prima storia in cui Simenon cerca di dare spessore biografico alla sua creatura, magistralmente interpretata da Jean Gabin. Lontano dagli arrondissement parigini, il film è un viaggio dolente nella memoria familiare, pervaso da un senso di nostalgia per il passato e immerso in una provincia lugubre e decadente, fotografata splendidamente da Louis Page. Gabin regala al personaggio la sua immagine cinematografica definitiva, dura e spigolosa, molto diversa dalla bonomia bolognese del nostro Gino Cervi, indimenticabile Maigret televisivo.
Ingresso 5 Euro.
Con il progetto “Cinema ritrovato al cinema”, avviato nel 2013, la Cineteca di Bologna promuove la distribuzione di una serie di grandi film del passato in versione restaurata nelle sale dell’intero territorio nazionale.
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