450 protagonisti del jazz. Dal 4 marzo al 24 luglio 2022 una sessantina di concerti in venti comuni della regione
BOLOGNA – Un festival per esploratori, della musica ma anche del territorio: l’edizione 2022 di Crossroads si svolgerà dal 4 marzo al 24 luglio proponendo oltre 60 concerti distribuiti su tutta l’Emilia-Romagna, con tappe in venti comuni. Un continuo spostamento tra i centri grandi e piccoli dell’Emilia-Romagna, alla scoperta di paesi e paesaggi anche fuori dalle abituali rotte della musica dal vivo.
Il cartellone è talmente vasto (vi prenderanno parte oltre 450 musicisti) da offrire uno sguardo enciclopedico sugli stili jazzistici, chiamati a convivere in armonioso equilibrio: dal mainstream di matrice afroamericana alle avanguardie europee, dal jazz gitano alla fusion, dallo swing alle più attuali ibridazioni dei linguaggi musicali. Campioni di questa apertura estetica sono la cantante israeliana Noa (che il 24 luglio sarà al Teatro Galli di Rimini per il tour celebrativo dei suoi 30 anni di carriera) e il chitarrista Pat Metheny, non per nulla idolo degli appassionati di jazz tanto quanto di quelli del rock, il cui concerto in trio al Teatro Alighieri di Ravenna (7 maggio) è uno dei momenti più attesi del festival.
Crossroads 2022 è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni e con il patrocinio di Anci Emilia-Romagna.
“In un momento come quello attuale, segnato dalle difficoltà indotte dalla pandemia- ha commentato l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-, fa ancora più piacere salutare il ritorno di una rassegna così importante e capillare nella sua diffusione territoriale, che propone oltre quattro mesi ad alta intensità jazzistica. Un’edizione di grande livello, che propone tanti affermati protagonisti, anche internazionali, ma anche un panorama di giovani artisti e iniziative coinvolgenti”.
“Crossroads rispecchia la ricchezza e la varietà di stilemi, approcci, invenzioni che il jazz, in continua evoluzione e sempre creativo, porta con sé. La bellezza e la magia irripetibile dei concerti dal vivo ci restituiranno luce e respiro, socialità e condivisione di emozioni, dopo il buio di questi ultimi tempi pieni di vuoto, restrizioni, solitudine e malinconia”, ha dichiarato Sandra Costantini, direttrice artistica della rassegna.
Dal programma
Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Javier Girotto: i principali protagonisti del jazz italiano saranno artisti residenti del festival, continuando un rapporto privilegiato che nel corso degli anni li ha visti proporre innumerevoli progetti musicali.
La presenza degli artisti residenti caratterizza anche il festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 4 al 13 maggio e il cui programma confluisce nel cartellone di Crossroads. In programma, oltre al concerto di Pat Metheny, tra gli altri un omaggio a Frank Sinatra con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, il chitarrista Lionel Loueke, il quartetto del pianista Shai Maestro, Paula Morelenbaum, Salvador Sobral.
E ancora Gonzalo Rubalcaba con la cantante Aymée Nuviola, il sassofonista Wayne Escoffery, il cantante Michael Mayo, il pianista Uri Caine. Al Jazz Club Torrione San Giovanni di Ferrara si ascolteranno due artisti inglesi, Fred Frith e Orlando le Fleming.
Il jazz italiano avrà numerose altre occasioni per farsi apprezzare con artisti quali Tiziana Ghiglioni con Giancarlo Schiaffini, Maria Pia De Vito, Andrea Mingardi, John De Leo con Rita Marcotulli, Roberto Gatto, Pasquale Mirra e numerosi altri interpreti.