Il pilota di Reggio Emilia, supportato anche dalla dea bendata, firma anche il successo tra le due ruote motrici, in raggruppamento ed in classe
REGGIO EMILIA – La sorte può essere paragonata ad una ruota che gira ed in questa occasione è uscito il numero di Andrea Tonelli, protagonista di un San Marino Rally Historic che lo ha visto tra i più audaci e costanti della due giorni all’ombra del Monte Titano.
Il pilota di Reggio Emilia, sempre affiancato da Roberto Debbi sulla Ford Escort RS 1800 MKII curata da Power Brothers e da Retro Corse, partiva con il giusto piglio sulla speciale spettacolo del Venerdì, nel secondo appuntamento valevole per il Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Il Sabato si apriva con il sorriso per il portacolori di Movisport, firmatario dello scratch in terzo raggruppamento sulla “Terra di San Marino” e ad un solo secondo di ritardo da Pelliccioni.
La successiva “Torrente Apsa – Pieve di Cagna” ridimensionava le ambizioni del reggiano, solamente settimo al controllo stop con un gap che lo allontanava dall’avversario numero uno.
La ripetizione dello stesso tratto cronometrato imprimeva un importante scossone ad una classifica provvisoria che vedeva Tonelli chiudere con il quarto parziale nella generale, ad un soffio dal terzo gradino del podio, e con Pelliccioni che salutava la compagnia, abbandonando.
Una rivoluzione parziale che si traduceva in una leadership di terzo raggruppamento e di classe duemila ereditata ma senza poter abbassare la guardia contro l’agguerrita concorrenza locale.
“Sulla prima del Sabato abbiamo staccato un tempo discreto” – racconta Tonelli – “ma sulla nostra prima a Torrente Apsa abbiamo faticato, cercando di correggere alcune note in speciale. Nel secondo giro abbiamo spinto di più e, con il ritiro di Pelliccioni, ci siamo ritrovati al comando del raggruppamento e della classe. Non potevamo però addormentarci perchè in assoluta Mazza, pur non essendo vicinissimo, stava staccando tempi davvero molto interessanti.”
Si passava a “Lunano” con Tonelli che, autore del quarto parziale nella generale, iniziava la propria difesa nei confronti di un arrembante Mazza, a distanza di sicurezza ma in ripresa.
Annullato il penultimo impegno di giornata si tornava a ripetere “Lunano” ed il pilota della trazione posteriore dell’ovale blu riceveva il secondo regalo del weekend, lo stop di Moroni per problemi di natura meccanica, trovandosi aperta la strada per la salita al terzo posto assoluto.
Un risultato che, unito al successo in terzo raggruppamento e nell’annessa classe duemila, premia la costanza e la tenacia di un Tonelli che chiude da vincitore del due ruote motrici.
“Non potendo stare tranquilli non abbiamo mai smesso di spingere” – aggiunge Tonelli – “e, almeno questa volta, la sfortuna non si è accanita contro di noi, a differenza di altre occasioni del passato. Siamo riusciti a contenere gli attacchi di Mazza e, sull’ultima speciale, il ritiro di Moroni ci ha di fatto regalato il terzo posto assoluto. Siamo molto contenti di come ci siamo comportati in gara e della nostra vettura, grazie ad un team che ha lavorato ottimamente. Grazie anche a Roberto, sempre impeccabile al mio fianco. Il percorso di gara, se era asciutto, poteva essere ancora più bello di così. La speciale di Torrente Apsa era molto tecnica. Dovremmo essere passati al primo posto del due ruote motrici, visto il ritiro di Pelliccioni.”