Tira dritto in rotatoria, neopatentata guidava ubriaca

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Ha finito la corsa in piena notte contro un palo dell’illuminazione; fortunatamente né lei né l’amica sono rimaste ferite. Denunciata la 24enne con tasso alcolico pari a 2,2

polizia- municipaleMODENA – Alla guida di un’automobile Toyota Aygo stava percorrendo viale Corassori in direzione di via Giardini alle 3 del mattino dopo una serata in compagnia, ma giunta all’altezza della rotatoria all’intersezione con via Marconi ha perso il controllo del veicolo e ha tirato dritto andando a sbattere contro il palo dell’illuminazione pubblica collocato proprio al centro dell’infrastruttura stradale. Fortunatamente, né lei né l’amica con cui viaggiava sono rimaste ferite nell’impatto contro il palo dell’illuminazione e la segnaletica verticale pertinente appunto alla rotatoria.

È accaduto nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 luglio. Sul luogo dell’incidente si è recata per i rilievi di legge la Polizia locale che ha anche allertato i Vvff per la messa in sicurezza dell’area e il servizio di Hera per il ripristino del palo. La conducente, una 24enne, è risultata positiva alla prova dell’etilometro. Sottoposta alla misurazione di alcol nel sangue, è emerso che aveva un livello pari a 2,2 grammi per litro che la colloca nella terza e più grave fascia individuata dall’articolo 186 del Codice della strada, con un tasso alcolico quattro volte oltre al minimo consentito (0,5) ma essendo neopatentata, la giovane avrebbe dovuto osservare il livello di alcol pari a zero, come previsto dalla legge.

Per lei sono scattati il ritiro della patente e la denuncia penale, mentre l’auto non è stata sottoposta a fermo amministrativo perché intestata ad altra persona. Sarà l’autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la pena (la legge prevede un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro o arresto da 6 mesi a un anno) ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione della patente da uno a due anni, valutando anche le circostanze dell’orario notturno e dell’incidente causato.