Rana Plaza (Bangladesh) e le condizioni minorili nel fast fashion
L’8 marzo 1989 la Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell’Uomo, in occasione della sua 45ª sessione, rende nota la bozza della Convenzione sui diritti del Bambino all’Assemblea generale, tramite il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC ). Il 20 novembre 1989 il testo viene adottato senza alcun voto contrario. Quasi tutti i paesi del mondo (attualmente 196 Stati) hanno ratificato la Convenzione, ad eccezione degli Stati Uniti. In Italia, la ratifica è avvenuta il 27 maggio 1991 tramite la legge n. 176.
Tuttavia, spesso, i diritti dei bambini sono negati e, nei paesi in via di sviluppo, vengono impiegati come manodopera nei settori del tessile e quindi del fast fashion. Nella primavera del 2013, il cielo sopra Savar, un sub-distretto della vivace Dacca, in Bangladesh, diventò scuro di tragedia. Era il 24 aprile e il Rana Plaza, un imponente edificio di otto piani, crollò come un castello di carte, seppellendo sogni e speranze, donne e bambini, sotto le sue macerie. L’orrore si diffuse quando il conteggio delle vittime continuò a salire, raggiungendo la spaventosa cifra di 1.134 vite spezzate. Mentre i soccorritori lottavano contro il tempo, tirando fuori dalle macerie 2.515 sopravvissuti, la triste realtà di quello che sarebbe stato considerato il più grave disastro mai accaduto in una fabbrica tessile cominciò a emergere.
Partendo dal racconto di questo tragico avvenimento, l’Associazione Geopolis, in collaborazione con Unicef Bologna e Cartiera, desidera stimolare la cittadinanza alla tematica dei diritti infantili nell’impiego tessile, settore dove in alcune realtà vengono negati ancora oggi i diritti fondamentali dell’infanzia e dove i bambini e le bambine vittime delle dinamiche finanziarie globali sono costrette a pagare il prezzo più alto.
Lo faremo con un dibattito per ricordare Rana Plaza e con un focus dedicato alle condizioni dei diritti infantili nel mondo del lavoro.
Lunedì 6 maggio ore 18.00 Centro interculturale Zonarelli – Via G. Antonio Sacco 14 40127 Bologna
Saranno con noi:
Saluti istituzionali di Rita Monticelli: Docente Università di Bologna e Consigliera comunale delegata ai diritti umani e dialogo interreligioso e interculturale.
Ludovica Chiussi Curzi: Ricercatrice e docente di Diritto internazionale presso l’Università di Bologna. Dal 2020 assiste lo Stato Italiano nei casi dinnanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Raffaele Pignone: Presidente del Comitato Unicef di Bologna.
Andrea Marchesini Reggiani: Presidente Lai-momo e Founder Cartiera.
Modera Bruno Monorchio: Consigliere per Geopolis.
L’incontro è realizzato in collaborazione con Unicef Bologna e Cartiera.
Ingresso gratuito.
Vi aspettiamo numerosi e curiosi.
Associazione Culturale “Geopolis”
Via Giuseppe Massarenti, 46
40138Bologna (BO)
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