BOLOGNA – Stravaganti, istrionici, folli… e musicisti impareggiabili, capaci di fondere rock e sonorità gitane con il jazz e la tradizione del cabaret tedesco, in concerti che sono veri e propri eventi nei quali trascinano fan in tutta Europa. Finalmente, dopo 35 album e una media di 300 concerti all’anno in epoca pre-Covid, approdano per la prima volta in Italia. Sono The Tiger Lillies, band inglese di culto composta da Martyn Jacques, Adrian Stout e Jonas Golland, con il loro concerto-spettacolo “One Penny Opera”, ovvero un’ “opera da un soldo” con canzoni ispirate al teatro di Brecht. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; www.teatridivita.it), venerdì 25 febbraio alle ore 21 e sabato 26 febbraio alle ore 20.
Anche “One Penny Opera” è nell’ambito della stagione “Fuori, casa” di Teatri di Vita, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.
Dimenticate la “ricchezza” dell’Opera da Tre Soldi: qui di soldo ne basta uno, ma non sentirete la mancanza degli altri… E dimenticate le canzoni di Bertolt Brecht e Kurt Weill, perché qui sentirete ben altro… Benvenuti al concerto del trio musicale più eccentrico d’Inghilterra e al suo frizzante cabaret musicale, che in questo caso si addentra in una personalissima interpretazione del celebre capolavoro, diventato qui un’Opera da un soldo. Un brulicare di banditi, ladri, prostitute e politici corrotti rivive in canzoni stravaganti. Una sorta di commedia oltraggiosa che parla di disuguaglianza descrivendo un mondo avido e povero. I brani dei carismatici Tiger Lillies esplorano tutti gli aspetti oscuri della vita in una sorta di umorismo nero tra cabaret berlinese prebellico, opera anarchica e musica gitana.
The Tiger Lillies è tra i più originali e sconcertanti gruppi musicali in circolazione, nato a Londra nel 1989. Il trio è formato da Martyn Jacques (voce solista, fisarmonica, pianoforte, chitarra, armonica, ukulele, banjolele), Adrian Stout (coro, contrabbasso, theremin, scacciapensieri, sega ad arco) e Jonas Golland (coro, percussioni, tamburo). Lo stile unico di questa band di culto è un misto di cabaret gitano, di rimandi brechtiani e di black humor, il tutto condito dall’uso di strumenti talvolta inusuali e da arrangiamenti rétro, che richiamano il blues, il jazz, il gipsy. Al loro attivo hanno 35 album e una media di 300 concerti all’anno per spettatori poco permalosi e irriverenti.
Il concerto brechtiano dei Tiger Lillies
la band musicale più eccentrica d’Inghilterra
Per la prima volta in Italia
a Bologna, Teatri di Vita, 25-26 febbraio 2022