Parma

The New Forest: l’Università di Parma punta sulla valorizzazione del patrimonio boschivo dell’Appennino parmense-piacentino

Percorso di co-progettazione lanciato dall’Ateneo nell’ambito delle iniziative Ecosister

PARMA – Si chiama The New Forest ed è un progetto per la valorizzazione del patrimonio boschivo dell’Appennino parmense-piacentino selezionato nell’ambito di un percorso di co-progettazione lanciato dall’Università di Parma.

All’origine c’è la volontà di sostenere la transizione ecologica del sistema economico e sociale, in coerenza con gli obiettivi del “Patto per il Lavoro e per il Clima”. Questo, infatti, è l’obiettivo del progetto Ecosister – coordinato da ART-ER (Attrattività Ricerca Territorio Emilia-Romagna) – che si avvale di un partenariato ampio e inclusivo, composto da Università ed Enti di ricerca. Sono stati così avviati ben undici percorsi di sfida di innovazione trasformativa territoriale in Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda  il percorso di co-progettazione lanciato dall’Università di Parma è stato dunque selezionato come proponente il Comune di Bardi che ha presentato, in collaborazione con il Centro Studi della Valle del Ceno, Legambiente Circolo Alta Valtaro e Onlus Diaspro Rosso Società Cooperativa Sociale, “The New Forest”, un progetto per la valorizzazione del patrimonio boschivo dell’Appennino Parmense-Piacentino che mira a creare una rete sinergica di operatori locali per attuare azioni ecosostenibili.

L’obiettivo è coinvolgere quanti più comuni e proprietari di boschi possibile in modo da raggiungere economie di scala. La visione alla base del percorso è quella di un’economia della montagna che favorisca l’occupazione e ne contrasti lo spopolamento. In questo contesto, la riqualificazione del bosco si presenta come soluzione cruciale per preservare gli ecosistemi e per raggiungere, attraverso la gestione sostenibile delle risorse forestali, la promozione di metodi di riforestazione e la conservazione della biodiversità. Sono tre le idee di soluzioni proposte per il progetto The New Forest: “Strumenti e pratiche innovative per la pianificazione forestale e agro-pastorale a supporto della redditività boschiva, contro il dissesto idrogeologico”; “Creazione di una filiera industriale del legno da opera a ridotto impatto ambientale”; “Individuazione e progettazione di un modello di turismo lento per il marketing territoriale”.  Ha preso così il via la fase “call for solutions”, con la pubblicazione del bando ad hoc (https://www.art-er.it/2025/03/avviso-per-la-selezione-di-soluzioni-innovative-a-sfide-di-transizione-ecologica-territoriale-progetto-ecosister/). Le candidature saranno valutate da un comitato tecnico-scientifico e i soggetti selezionati potranno usufruire di un periodo di “accelerazione della soluzione” di 3 mesi, durante il quale verranno identificati gli elementi chiave che permetteranno una possibile continuazione dell’idea progettuale a beneficio del territorio.

 

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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