CESENA – La ventunesima edizione de “I suoni dello spirito”, rassegna di spiritualità in musica e poesia promossa dall’associazione “Amici del Monte” con la direzione artistica di Paolo Turroni, è ripartita nel migliore dei modi in un luogo suggestivo come il chiostro quattrocentesco dell’Abbazia benedettina di Santa Maria del Monte, a Cesena. Dopo i primi due recital proposti venerdì 2 e 9 agosto, l’evento tornerà in scena il prossimo venerdì con un tema letterario di particolare rilievo.
Venerdì 23 agosto i riflettori si accenderanno su “I mondi fantastici di Ludovico Ariosto” con le letture di Loris Canducci, Gilberto Graffiedi, Sabrina Guidi, Giulia Magnani, Iuri Monti e Paolo Turroni e la musica del Duo di chitarre Masiàc (Isaac Peruzzi e Matteo Scalabrella). Sono passati 550 anni dalla nascita di Ludovico Ariosto, non solo uno dei massimi poeti italiani, ma un vertice della cultura europea, e potremmo dire occidentale. Nato in un tempo che abbandonava definitivamente le favole antiche, Ariosto col suo vastissimo e labirintico poema dà loro una nuova vita e un nuovo spirito, attraverso un’ironia che colpisce senza ferire, che fa nascere sulle labbra un sorriso che è divertimento e, allo stesso tempo, sottile malinconia per un mondo che non esiste più, o che forse non è mai esistito, ma che vive per sempre nel nostro cuore.
L’ultimo appuntamento in programma è per venerdì 30 agosto quando “I suoni dello Spirito” incontreranno i viaggi di Marco Polo. Da anni, la serata conclusiva della rassegna è dedicata a un viaggio: siamo stati in Cina, in India, in Giappone, perfino sulla luna. Questa volta, viaggeremo verso un luogo fisico ma in compagnia di uno straordinario personaggio della nostra letteratura. Ben 700 anni fa moriva Marco Polo, detto Emilione, che ha donato alla cultura occidentale un vero capolavoro, quel Devisement dou monde che noi chiamiamo, deformando il nome di famiglia dell’autore, Milione. Opera destinata ad un successo straordinario, ispiratrice del viaggio di Cristoforo Colombo verso le Indie, ha continuato ad affascinare scrittori e poeti, fino ai nostri contemporanei. Perché Marco è in grado di affascinarci ancora oggi come tanti secoli fa? Solo il fascino del mistero? O c’è qualcosa di più grande nascosto nel suo viaggio, umano e spirituale?È quello che cercheremo di capire questa sera.
Gli appuntamenti saranno a ingresso gratuito e si terranno alle ore 21.00. In caso di maltempo gli spettacoli verranno proposti al coperto.
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