Terremoto, dai reggiani aiuti e un messaggio di speranza

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REGGIOLOREGGIO EMILIA – Razionalizzare e convogliare verso un unico conto e, soprattutto, un unico obiettivo – probabilmente la ricostruzione di una scuola, ma la decisione spetterà agli amministratori dei comuni terremotati – la “meravigliosa generosità di cittadini e associazioni reggiani che anche di fronte alla tragedia che ha colpito il Centro Italia hanno confermato come la nostra sia una comunità fortemente impegnata nella sua interezza nel perpetuare la grande tradizione solidale e di disponibilità all’aiuto di questa terra”.

Così il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, traccia la sintesi della riunione di amministratori reggiani che questa mattina si sono riuniti a Reggiolo per fare il punto della situazione e, soprattutto, concordare le azioni di coordinamento degli aiuti reggiani alle popolazioni terremotate. Con il presidente della Provincia – oltre all’assessore alla Ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi – c’erano i sindaci di Reggio Emilia e Reggiolo Luca Vecchi e Roberto Angeli ed i primi cittadini in rappresentanza delle Unioni dei Comuni: Paolo Colli (Val d’Enza), Fabrizio Corti (Tresinaro-Secchia), Andrea Costa (Bassa reggiana), Lucio Malavasi (Pianura reggiana), Andrea Tagliavini (Colline matildiche) e Tania Tellini (Terre di mezzo).

REGGIOLO1Proprio a Reggiolo, il paese reggiano simbolo del terremoto in Emilia del 2012 dove la ricostruzione procede spedita (il vertice si è tenuto nel nuovo auditorium Aldo Moro, realizzato insieme alla biblioteca e alla scuola di musica nelle ex scuole medie di via Regina Margherita) e dove proprio questa mattina si è inaugurato il condominio Paisiello, nell’omonima via, ricostruito ed oggi in grado di ospitare oltre 70 persone.

“E’ l’occasione migliore per inviare agli amici del Centro Italia una testimonianza positiva e di speranza da un Comune sconvolto da terremoto, che in quattro anni ha saputo ricostruire tanto del proprio patrimonio pubblico e privato”, aggiunge il presidente Manghi sottolineando come a Reggiolo già il 65% della ricostruzione post-sisma sia stato completato e siano decine i cantieri attualmente in corso: “Proprio ieri sera in televisione ho ascoltato il sindaco di Amatrice invocare la diffusione di positività per cercare di ripartire, e da Reggiolo possiamo dunque consegnare, attraverso il gesto simbolico dell’inaugurazione di questo condominio, una testimonia di speranza: anche dopo il terremoto si può ripartire, ripartiranno Amatrice e gli altri paesi del Centro Italia”. “Un incoraggiamento a “tenere botta” di fronte a questa terribile prova, come abbiamo fatto qui in Emilia e come faranno anche loro”, ha aggiunto l’assessore regionale Palma Costi.

E lo faranno anche grazie alla generosità dei reggiani, davvero encomiabili dall’Appennino al Po pure in questa occasione, come hanno confermato tutti i sindaci: “Associazioni, Pro loco, semplici cittadini, in tantissimi stanno contattando i Municipi per aiutare le popolazioni terremotate – hanno detto – Non servono generi di prima necessità, i soccorsi sono stati tempestivi ed efficienti grazie anche al contributo della colonna mobile di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, meglio destinare risorse alla ricostruzione attraverso il conto-corrente attivato da subito dalla Provincia”.

“Abbiamo deciso di individuare un obiettivo che dia significatività e sostanza al nostro intervento in modo che chiunque, sia che doni un euro o mille, sappia dopo finiscono le risorse: pensiamo a una scuola, ma l’ultima parola spetterà ovviamente agli amministratori dei comuni terremotati”, conclude il presidente Manghi annunciando per i prossimi giorni “un’opera di sensibilizzazione verso sindacati e associazioni, che con grande generosità hanno avviato raccolte di fondi, per razionalizzare gli indirizzi degli interventi reggiani”.

Come effettuare le donazioni

Donazioni pubbliche e private vengono raccolte sul conto intestato a “La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà”, attivo presso la filiale Unicredit di via Emilia Santo Stefano 18/e con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213. Nella causale è necessario indicare “Terremoto Centro Italia 2016”: le somme versate saranno destinate a progetti di assistenza e ricostruzione seguiti direttamente dalla Provincia di Reggio Emilia insieme alle Unioni dei Comuni.