La mini rassegna di tre film al Cinema Capitol di Fiorenzuola aggrega tante realtà associative
FIORENZUOLA – Sono tre film che portano in sé un messaggio positivo, di accoglienza, di speranza e di libertà. Nulla di cui aver paura, quindi. Il gruppo di associazioni che promuovono questa rassegna al Cinema Capitol di Fiorenzuola lanciano attraverso lo strumento filmico un messaggio che probabilmente arriva più di mille parole. Sono Amnesty International, ANPI, Mondo Aperto, FOIC (Fiorenzuola Oltre I Confini), Arci, Laboratorio Mondialità Consapevole, ProgettomondoMLAL, Cinemaniaci, Associazione Matassa, Brigate di solidarietà e PiacenzaOnline come media partner.
5 euro l’ingresso al Cinema Capitol di Via Gabrielli a Fiorenzuola, dove verranno proiettati i tre film: SANTIAGO, ITALIA di Nanni Moretti, il 26 marzo. Realizzato a partire da immagini d’archivio e da testimonianze, il film racconta i mesi che seguirono il golpe di Pinochet che mise fine al sogno democratico di Salvador Allende, mettendo l’accento sul ruolo encomiabile dell’ambasciata italiana a Santiago del Cile, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime, permettendogli di raggiungere l’Italia. Un film militante, che non parla dell’attualità ma la evoca. «Un film sull’accoglienza in un paese che va in direzione opposta», lo ha definito lo Moretti.
Il secondo film è LIBERO di Michel Toesca il 9 aprile, in cui si narra la storia di un agricoltore Cédric Herrou, che aiuta come può i migranti che tentano senza successo di entrare in Francia. Offre loro un tetto e del cibo cercando anche di aiutare chi ne ha diritto a fare domanda d’asilo. Finirà per scontrarsi con le autorità francesi. Tre fermi, 128 ore di detenzione e un processo è il dazio che ha dovuto pagare per mostrarsi solidale. Un film scabro, senza fronzoli, che indigna e fa riflettere.
L’ultimo film proiettato il 23 aprile, JUVENTA di Michele Cinque. «Jugend Rettet» (Gioventù che salva), è il nome di una ONG fondata a Berlino da un gruppo di ragazzi di vent’anni con l’obiettivo di inoltrarsi in mare aperto a bordo della nave «Iuventa» (letteralmente, “gioventù”), per soccorrere i migranti che dall’Africa cercano di raggiungere l’Europa. Tra l’aprile del 2016 e il 2 agosto 2017, data in cui la nave è stata posta sotto sequestro dalla procura di Trapani con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la “Iuventa” ha tratto in salvo 14 mila migranti. Il regista, imbarcato sulla nave, ne racconta la storia. Cuore del film sono le immagini, potenti, che mostrano il salvataggio dei migranti dalle acque, e quelle, ben più meste, in cui l’equipaggio recupera i corpi di chi non ce l’ha fatta.
Tutti i film cominceranno alle ore 21.30