Domenica 30 aprile l’archeozoologia con “Indovina chi viene a cena?”. Lunedì 1 maggio, “Arco al Parco” racconta una delle armi più antiche e propone ai partecipanti prove di tiro
MODENA – In occasione del weekend della Festa del Lavoro, il parco della Terramara di Montale propone un doppio appuntamento: domenica 30 aprile con l’archeozoologia di “Indovina chi viene a cena?” e lunedì 1 maggio con “Arco al parco” che unisce al racconto della storia di una delle armi più antiche al mondo la possibilità per i partecipanti di sperimentarsi come arcieri con prove di tiro.
Domenica 30 aprile, “Indovina chi… viene a cena?” riporta al centro della visita al Parco l’archeozoologia, la disciplina che studia il rapporto tra uomo e animali e come questo si è evoluto nel corso del tempo. Grazie a una presentazione tanto esauriente quanto divertente, Elena Maini, archeozoologa dell’Università La Sapienza, e Fabio Fiori, dell’Università di Bologna, ricostruiscono la storia dell’alimentazione.
Adulti e bambini potranno scoprire come sia possibile, attraverso lo studio delle ossa, riconoscere gli animali allevati nelle terramare, ricostruire tecniche di macellazione e preparazione di prodotti primari, come la carne, o secondari, come i latticini. La visita si conclude con un coinvolgente quiz a premi per bambini e ragazzi che esplora i metodi di conservazione del cibo nel passato (consigliato dai 6 ai 13 anni).
Lunedì 1 maggio, “Arco al Parco” è un appuntamento speciale che coniuga la presentazione delle ricerche sugli archi e le frecce dell’età del bronzo con prove di tiro con l’arco aperte a tutti, adulti e bambini (dai 6 anni), grazie agli arcieri dell’associazione culturale San Galgano di Formigine.
L’arco è una delle più antiche armi adoperate dall’uomo, il suo uso risale a circa diecimila anni fa e per la sua efficacia è stato utilizzato nella caccia e nella guerra fino alla comparsa delle armi da fuoco. Negli scavi di Montale sono stati rinvenuti alcuni frammenti in legno di acero da riferire probabilmente ad archi, il cui uso è testimoniato nelle terramare anche dal ritrovamento di numerose punte di freccia realizzate in corno di cervo, bronzo o selce. Per la prima volta al Parco di Montale, l’esperto costruttore di archi antichi Marco Bonini realizzerà davanti al pubblico esemplari a partire da diverse essenze lignee, grazie all’utilizzo di lame e strumenti riprodotti in bronzo.
Le visite al Parco sono guidate, iniziano alle 9.30 e partono ogni 45 minuti, per gruppi di 50 persone, non è obbligatoria la prenotazione ma si consiglia di verificare la disponibilità oraria. Chi desidera prenotarsi può farlo per telefono, ai numeri 335 8136948, dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì; 059 532020 negli orari di apertura del Parco; scrivendo a museo@parcomontale.it; online tramite la App ioPrenoto.
Il biglietto d’ingresso, esclusa la prima domenica di ogni mese, costa 7 euro (ridotto 5 euro, gratuito fino a 5 e oltre i 65 anni). Presentando la Fidelity card del Parco di Montale, il costo del biglietto è ridotto del 50 per cento.
Il Parco della Terramara sarà aperto tutte le domeniche e i festivi fino all’11 giugno. Il programma completo è disponibile sul sito del Parco (www.parcomontale.it) e sui social Fb e Instagram parcomontale.