Ad inaugurare la rassegna sarà la compagnia Nonsoloteatro con Dis-connesso, fuga off line. Lo spettacolo racconta, in chiave divertente e ironica, l’avventura interiore di un ragazzo disconnesso dalla realtà che, durante la sua fuga, riconquista le proprie abilità di relazione, le “tecnologie” del proprio corpo e le proprie sensazioni, riscoprendo un “gioco emotivo” stupefacente, capace di fargli superare ostacoli apparentemente insormontabili, con la sola forza del pensiero … anche senza connessione veloce (mercoledì 29 gennaio ore 10).
Accademia Perduta sarà poi protagonista del palcoscenico con due nuovissime produzioni: L’usignolo dell’Imperatore di Pietro Piva (giovedì 5 marzo alle ore 10) e Pinocchio con la regia di Claudio Casadio (venerdì 20 marzo alle ore 10). Il primo titolo è tratto da L’usignolo di Hans Christian Andersen. L’imperatore della Cina scopre che la vera ricchezza del suo regno non risiede nei suoi forzieri. È un uccellino, un usignolo, dicono. Fa immediatamente portare l’animale a corte: deve cantare. Canta. Nessuno ha mai sentito niente di simile, lo stesso imperatore prova una strana felicità. Arriva poi un dono. È un usignolo meccanico. Sa cantare e riproduce fedelmente sempre la stessa melodia. Ma poi l’usignolo scompare, quello meccanico canta e il tempo passa. Fino a che il portentoso balocco non si guasta. L’usignolo vero tornerà ancora a cantare per l’imperatore, e il dono che chiederà in cambio è la libertà.
Il secondo titolo, Pinocchio, racconta ai bambini una delle storie più famose del mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata. Lo spettacolo è un’opera di forte impatto visivo che, attraverso un susseguirsi di declinazioni sceniche dell’oggetto/libro riformula il classico in chiave contemporanea e propone una riflessione sul valore della pagina scritta.
La rassegna terminerà martedì 21 aprile alle ore 10 con la pièce Enrichetta dal ciuffo del Teatro Perdavvero, spettacolo tratto dall’omonima fiaba di Charles Perrault. La protagonista dello spettacolo è una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Piedi storti, gambe storte, la schiena curva, la testa che pende da una parte, un occhio chiuso è calva, con un ciuffettino di capelli che sembra sputato fuori dal cranio. Ma quanto questa bambina è brutta, tanto diventata intelligente e simpatica, con il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si innamorerà sopra tutte le altre…
TEATRO COMUNALE WALTER CHIARI
CERVIA
TEATRO SCUOLA 2020
AL COMUNALE WALTER CHIARI DI CERVIA:
presentazione della rassegna, al via da mercoledì 29 gennaio.
Biglietto: 5 euro.
Info e prenotazioni: 0544/975166
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