Il passaggio dal venerdì al giovedì quale giorno di rappresentazione non ha diminuito la partecipazione di un pubblico numeroso ad ogni appuntamento dalla rassegna (comprese due serate di incerte condizioni metereologiche) che ha inequivocabilmente dimostrato di apprezzare ogni proposta artistica portata in via Spada con molti episodi in cui si sono spontaneamente verificati i cosiddetti “applausi a scena aperta”: indicatori di coinvolgimento, gradimento, stupore e divertimento sinceri.
Tale apprezzamento è naturalmente strettamente legato all’alta qualità delle proposte, elemento “primo” e imprescindibile delle scelte della Direzione Artistica di Accademia Perduta/Romagna Teatri che insieme all’Amministrazione Comunale di Brisighella ha organizzato la rassegna.
Il pubblico dei bambini è quello più esigente e difficile: essi non hanno inibizioni nell’esprimere noia o disinteresse e la loro attenzione va continuamente conquistata e rinnovata, minuto dopo minuto. Gli spettacoli a loro dedicati devono pertanto presentare tutti quegli elementi per i quali il Teatro Ragazzi italiano viene unanimemente reputato il migliore d’Europa: magia, poesia, fantasia, colore, musica e ritmo, potere immaginifico della parola e scenografie sorprendenti.
Di questo è fatto il teatro di Accademia Perduta/Romagna Teatri, compagnia leader del Teatro Ragazzi italiano, presente in questa edizione della rassegna brisighellese con due produzioni e una co-produzione: Valentina vuole della giovane formazione Progetto g.g., una storia originale che esplora i sentimenti dei bambini sui concetti di regole e libertà e vincitrice del Premio “Eyes wide open” 2019 per la migliore drammaturgia; Chi ha paura di Denti di Ferro? della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti, fiaba tratta dalla tradizione popolare delle storie di magia; Thioro. Un Cappuccetto Rosso senegalese – spettacolo vincitore del prestigioso Eolo Award quale “miglior progetto produttivo” di Teatro delle Albe, Accademia Perduta e Ker Thèâtre Mandiaye Ndiaye -, reinvenzione di respiro africano di una delle fiabe più popolari del mondo. Questi ultimi due titoli sono anche stati ospitati, questa stessa estate, al GiffoniFestival, occasione che ne ha amplificato la ribalta internazionale.
Hanno completato il cartellone: Concerto per burattini e musicanti del Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli; Storia tutta d’un fiato della compagnia Fontemaggiore (spettacolo vincitore del Festival “I teatri del mondo” come miglior spettacolo di teatro per ragazzi) e Te le conto e te le canto del “narr-attore” e musicista Ferruccio Filipazzi.
Gli spettacoli proposti, così diversi tra loro per temi e linguaggi, hanno offerto al pubblico anche l’occasione di scoprire in quante e quali possibilità si esprima oggi il Teatro Ragazzi: teatro d’attore, di narrazione, di figura tradizionale e innovativo, di pupazzi e d’oggetti con tanta musica dal vivo.
Linguaggi universali, che a tutti appartengono e che a tutti “arrivano” con la stessa forza; una forza capace di abbattere barriere di età, provenienze culturali, sociali, geografiche.
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