FAENZA (RA) – L’Amministrazione Comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri presentano l’edizione 2024 di TEATRO MASINI ESTATE organizzata in appuntamenti con cadenza settimanale di spettacoli per Ragazzi e famiglie, rappresentati dal 26 giugno al 31 luglio all’Arena Borghesi.
Teatro Masini Estate, anno dopo anno, è diventato “un’istituzione”, un simbolo di Faenza, atteso, partecipato e considerato come uno dei progetti più caratterizzanti della Cultura manfreda nella stagione estiva. Le Favole in programma – che proseguono quelle rappresentate nella Stagione invernale per un’offerta culturale senza soluzione di continuità durante tutto l’anno solare – sono portate in scena da alcune delle più titolate formazioni professionali di Teatro per Ragazzi, una definizione che, oggi, porta con sé un “perimetro” ristretto, essendo un linguaggio universale capace di abbattere qualsiasi barriera, la cui poesia è accessibile a tutti, senza distinzioni di età, provenienze culturali o sociali.
Gli spettacoli proposti offriranno serate di divertimento, giochi, musica dal vivo, emozioni e stupore. Racconteranno storie conosciute, alcune delle quali hanno attraversato i secoli, e altre nuove e originali. Con la leggerezza e la poesia tipica delle Favole, affronteranno anche temi importanti: dall’ecologia al coraggio di esplorare, dal superamento delle paure all’importanza del lavoro di squadra. Apre il cartellone la compagnia Fratelli di Taglia con L’orsetto Gioele, una favola originale e “tecnologica” che, con pupazzi e video-proiezioni, invita gli spettatori a riflettere su questioni fondamentali come il riscaldamento globale e l’inquinamento del nostro pianeta, seguito da La Baracca con L’elefantino, tratto da un racconto di J.R. Kipling. Sarà poi la volta di tre produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri: Il sogno di Tartaruga, una fiaba africana portata in scena da Il Baule Volante; Streghe, liberamente ispirato all’opera letteraria di Dahal, della compagnia Progetto g.g. e La gallinella rossa di TCP Tanti Cosi Progetti con i grandi pupazzi di tutti gli animali della fattoria. L’ultimo appuntamento in programma, Il brutto brutto anatroccolo della compagnia Proscenio Teatro, reinventa la celeberrima fiaba di Hans Christian Andersen in un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia.
Gli appuntamenti di Teatro Masini Estate vogliono offrire importanti occasioni di divertimento costruttivo e socialità per tutti i bambini, tutte le bambine e le loro famiglie con proposte teatrali popolari che “uniscano” attraverso la magia dell’arte, della fantasia e della creatività.
IL PROGRAMMA
FRATELLI DI TAGLIA
L’ORSETTO GIOELE
di Daniele Dainelli e Giovanni Ferma
con Giovanni Ferma
regia di Daniele Dainelli
Nel cuore di una tranquilla vita cittadina, il signor Gioacchino decide di intraprendere un viaggio verso la casina nel bosco che gli ha lasciato il misteriosamente scomparso nonno Bruno. La sua ricerca di serenità prende una piega inaspettata: la vecchia baita del Nonno è diventata una magica cascina super tecnologica abitata da Gioele, un orsetto affabile che ha un legame speciale con altri orsi e creature di ogni angolo del mondo.
Questo spettacolo mira a sensibilizzare il giovane pubblico su questioni ecologiche di vitale importanza che affliggono il nostro pianeta, come il riscaldamento globale e l’inquinamento. Lo fa attraverso una narrazione ironica, arricchita da una drammaturgia spesso in rima, con giochi e con un approccio basato sulla multimedialità, con interazioni tra personaggi reali, pupazzi e video-call in diretta con altri animali che aiutano Gioele nell’impresa. Lo spettacolo offre un’occasione preziosa per esplorare il mondo ecologico in modo creativo e coinvolgente, offrendo un messaggio importante da portare con sé.
Teatro d’attore con pupazzi e video proiezioni
LA BARACCA – TESTONI RAGAZZI
L’ELEFANTINO
liberamente tratto da un racconto di J.R. Kipling
di Bruno Cappagli
con Margherita Molinazzi
Mamma e papà hanno dato a Biba l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia. È un lavoro noioso e Biba, mentre lava, si racconta e ci racconta una storia. Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che ci racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume. La storia raccontata dall’elefantino è tratta molto liberamente da un racconto di Rudyard Kipling. Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che animano questo racconto.
Teatro d’attore e d’oggetti
IL BAULE VOLANTE
IL SOGNO DI TARTARUGA. Una fiaba africana
di Liliana Letterese
con Andrea Lugli, Mauro Pambianchi, Stefano Sardi
musiche di Mauro Pambianchi, Stefano Sardi
regia di Andrea Lugli
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri. Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. Ma ai sogni occorre credere fino in fondo perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così alla fine… Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista.
Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.
Teatro d’attore, pupazzi animati a vista, musica dal vivo
PROGETTO G.G.
STREGHE
di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
scenografie Donatello Galloni
pupazzi e decorazioni Ilaria Comisso
musiche Claudio Poldo Parrino
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Questa è una storia in cui l’impossibile accade. Un gioco tra una nonna e un bambino, che diventa realtà. C’è una nonna che si muove tra magia e verità. C’è un piccolo eroe che guarda al possibile e oltre, che cambia “ciò che è”, e apre a un mondo nuovo.
Uno spettacolo liberamente ispirato all’opera letteraria di R. Dahl che attraverso il teatro di narrazione e quello di figura guarda all’impossibile, ed esplora alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: l’incontro con le paure, il loro riconoscimento e la possibilità di superarle, di trovare soluzioni e farsi coraggio; ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare, accettandosi e diventando, perché no, dei piccoli eroi.
Teatro d’attore, di narrazione e di figura
TCP TANTI COSI PROGETTI
LA GALLINELLA ROSSA
testo e regia Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
La gallinella rossa affronta argomenti quali la condivisione, la collaborazione, l’amicizia, la tenacia, l’anticonformismo, l’etica del lavoro, l’iniziativa personale. Ognuno deve fare la propria parte e rinunciare al proprio egoismo per realizzare qualcosa di più grande del proprio interesse personale. La gallinella è abituata a cercare grassi vermi sempre col pensiero di nutrire i suoi pulcini. Quando trova il chicco di grano capisce che può farne un uso diverso, un uso il cui risultato non è immediato ma che richiede lavoro, impegno, pazienza e che darà i suoi frutti… Lo spettacolo narra il rapporto degli animali della fattoria con la gallinella che li sprona ad agire, e che, nonostante la loro indolenza e indifferenza, infine, li ritroverà uniti perché compresa la trasformazione a cui hanno assistito, sapranno mettere a frutto in modo collettivo l’esperienza che hanno vissuto.
Teatro d’attore, pupazzi, oggetti musicali
PROSCENIO TEATRO
IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO
da Hans Christian Andersen
testo e regia di Marco Renzi
con Mirco Abbruzzetti e Simona Ripari
musiche originali Giuseppe Franchellucci
e Marco Pierini
pupazzi Lucrezia Tritone
Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente” avvenne quell’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. L’evento fu seguito in diretta televisiva da milioni di spettatori. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata ma nonostante questo la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent’anni. Quel piccoletto è diventato grande, ce l’ha fatta a sopravvivere e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina. Nel suo splendido vestito bianco oggi sembra quasi un cigno, pattuglia con la sua nave il Mediterraneo cercando di salvare altri brutti anatroccoli scappati da Fattorie dove la vita era diventata impossibile.
Lo spettacolo, giocato tra attori e pupazzi, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova.
Teatro d’attore, pupazzi e figure animati
BIGLIETTERIA
Biglietti online su Vivaticket.
Non si effettuano prenotazioni telefoniche.
I biglietti saranno venduti nelle sere di spettacolo presso la Biglietteria dell’Arena Borghesi (Viale Stradone 4) a partire dalle ore 20,15.
Prezzi (posto unico non numerato): 5 euro. Gratuità per bambini 0-3 anni.
In caso di maltempo, gli spettacoli andranno in scena al Teatro Masini.
Sui biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio (Vivaticket).
Informazioni:
tel. 0546 21306 – teatromasini@accademiaperduta.it
www.accademiaperduta.it
Un TEATRO MASINI ESTATE 2024 da Favola!
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