FORLÌ – Torna sul palcoscenico del Teatro Il Piccolo di Forlì la storica rassegna di Teatro Dialettale che porterà sul palcoscenico forlivese alcune delle più titolate compagnie del settore con spettacoli pieni di buon umore e divertimento.
Gli spettacoli, programmati la domenica sera, andranno in scena dal gennaio al marzo 2022 e i nuovi abbonamenti ai 6 spettacoli della rassegna potranno essere acquistati da sabato 18 a giovedì 23 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 presso la biglietteria del Teatro.
LA RASSEGNA
CDT La Rumagnola di Bagnacavallo
Finalment stasera!
commedia in due atti di Stefano Palmucci – regia di Arturo Parmiani
È la tanto agognata “unica serata mensile” nella quale Milena concede al marito Riccardo il rapporto d’amore. Lui è elettrizzato, smanioso, impaziente nell’attesa di realizzare il sogno che lo ha accompagnato, come ogni mese, in modo spasmodico. Tutto deve filare alla perfezione, non ci devono essere ostacoli o imprevisti che possano cambiare il programma da lui previsto. Ma si verificheranno alcune situazioni avverse…
COMPAGNIA LA MULNELA di Sant’Arcangelo
La serva ad Zofoli
di Stefano Palmucci – regia di Daria Rocchi e Renato Carichini
Il Conte Guglielmo Zòffoli, nobile decaduto ma ancora ricco proprietario terriero, s’invaghisce della servetta Virginia, figlia di un suo contadino e promessa sposa di Gino, altro contadino. L’ostinato diniego della ragazza trasforma il capriccio in ossessione. Il Conte non esita a fare leva sul rapporto di dipendenza e sul prestigio sociale nonché su un vecchio contratto di mezzadria che permette al Conte di avanzare “innominabili” pretese nei confronti della sua serva, figlia del mezzadro. Tonio e la sua famiglia si mobiliteranno per trovare una soluzione all’incresciosa situazione.
GAD Città di Lugo
I Voltagabbana
tre atti comici di Guido Lucchini – regia di Primo Buldrini
Siamo negli anni ’50, quando gli ideali politici erano una forza. Ciò nonostante, pur mantenendo fede al proprio partito, davanti al “Dio denaro”, la famiglia protagonista di questa storia, si veste di vari colori politici!
CVI DE FUNTANÒ di Faenza
Do’ bideli e un pustè
due atti brillanti scritti e diretti da Angelo Gallegati
Le protagoniste di questa divertente commedia sono due bidelle, le quali, oltre a essere sottoposte ogni giorno a un duro ed estenuante lavoro, si vedono costrette ad affrontare grossi e imprevedibili pericoli e vari attentati alla loro personale incolumità; non bastasse, si trovano pure ad avere a che fare con uno scapestrato, odioso e antipatico postino che si diverte a prenderle in giro.
PICCOLO TEATRO Città di Ravenna
La vitoria d’Macarò
commedia in tre atti di Ermanno Cola – adattamento e regia di Mauro Casadio
Il carattere scherzoso dei romagnoli è proverbiale e, soprattutto qualche decennio fa, quando i diversivi per godersi il tempo libero erano molto meno numerosi di oggi, questo si manifestava quotidianamente e, spesso, mostrando una fantasia spregiudicata e al tempo stesso una crudeltà ai limiti del paradossale. Ermanno Cola, testimone del tempo, ha dunque trovato l’ispirazione per scrivere il testo di questa commedia: lo scherzo che si materializza attraverso una gara senza premi, ma solamente con la soddisfazione di trovarsi primo nella classifica di “e piò balusa”.
CUMPAGNÌ DLA ZERCIA di Forlì
La sumara ad Tugnara
commedia in tre atti di Paolo Maltoni e Giovanni Spagnoli – regia di Claudio Tura
La commedia tratta di una vicenda familiare tutto sommato semplice ma diffusa tra le famiglie patriarcali romagnole di qualche decennio fa. La vicenda è intrisa di una forte umanità, basata su valori e ideali ben radicati quali la famiglia, l’amore per la propria terra, la lealtà, l’onestà, la tolleranza, che escono vincenti nei confronti di aspetti negativi quali l’intolleranza e la cupidigia.
Una commedia che cerca di trasmettere la validità di quegli ideali che costituiscono le fondamenta di ogni società civile in modo vivace e divertente, suscitando momenti di autentica ilarità.
Il prezzo dei biglietti delle singole rappresentazioni è di 7 euro e nelle sere di spettacolo, la Biglietteria del Teatro Il Piccolo aprirà alle ore 20.
Info: 0543/26355
TEATRO “IL PICCOLO” FORLÌ
Stagione di Teatro Dialettale 2022
al Piccolo di Forlì: presentazione e nuovi abbonamenti
FAVOLE al TEATRO IL PICCOLO di FORLÌ:
da sabato 18 dicembre parte la campagna per i nuovi abbonamenti
alla Stagione 2022
Da sabato 18 dicembre parte la campagna per i nuovi Abbonamenti alla Stagione delle Favole al Teatro Il Piccolo di Forlì. La rassegna sarà composta da 5 spettacoli che andranno in scena tra il gennaio e il marzo 2022 e presenterà una selezione tratta dal miglior repertorio del Teatro Ragazzi italiano, tra fiabe classiche e originali.
Gli Abbonamenti, al prezzo di 23 euro, potranno essere sottoscritti fino a mercoledì 22 dicembre (festivi esclusi) alla biglietteria del Teatro Il Piccolo di via Cerchia dalle ore 10 alle ore 13, oppure, nello stesso periodo, presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri (festivi e lunedì esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
LA STAGIONE
Proscenio Teatro
CENERENTOLA IN BIANCO E NERO di Marco Renzi da Basile, Perrault e Grimm
Lo spettacolo racconta fedelmente la vicenda, attraversando i momenti più cari e noti al pubblico di ogni età: ci sarà in scena Cenerentola in carne ed ossa, col suo vestito sporco di cenere e con quello sfavillante con cui si presenta alla festa, ci sarà il Principe, la scarpetta abbandonata e tutto il resto. Ma il finale no! Quello dovrà essere deciso dai bambini che assisteranno allo spettacolo!
Teatro d’attore, pupazzi, figure animate
Teatro Telaio
ABBRACCI di Angelo Facchetti
Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare. Due Panda stanno mettendo su casa, ognuno la propria. Si incontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprio affetto? Come far sentire all’altro il battito del proprio cuore? Come si può condividere il bene più prezioso?
È necessario andare a una scuola speciale: una scuola d’abbracci. Perché con gli abbracci si possono esprimere tante cose: ci si fa coraggio, si festeggia una vittoria, la gioia di un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via. Una riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice come l’abbraccio. È per eccellenza il gesto della condivisione, dell’unione, della tenerezza, del ritorno, della riconciliazione. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale all’interno del loro orizzonte affettivo, ma che si deve imparare ad ogni nuovo incontro. Teatro d’attore
Compagnia Vladimiro Strinati
NONNA E VOLPE di Danilo Conti e Vladimiro Strianti
Una divertente vicenda di due personaggi agli antipodi. “Nonna” è intenta a doversi destreggiare tra gli scherzi e i dispetti di una “Volpe” birichina pronta a mettere scompiglio nella sua vita abitudinaria e tranquilla. Ne scaturisce un conflitto surreale in cui si assiste allo scontro tra due visioni della vita diverse, il vecchio e il nuovo, il passato e il presente. Burattini, oggetti, teatro d’attore
Accademia Perduta / TCP Tanti Cosi Progetti
FERDINANDO IL TORO, I FIORI E IL CALABRONE di Danilo Conti e Antonella Piroli
C’era una volta in Spagna un piccolo toro che si chiamava Ferdinando. Tutti gli altri piccoli tori, suoi compagni di allevamento, correvano, saltavano e si prendevano a testate; ma Ferdinando no. Lui aveva il suo posticino prediletto sotto un albero di sughero, dove si accucciava tranquillamente all’ombra ad annusare i fiori. Con il passar degli anni Ferdinando crebbe e crebbe, finché divenne molto grosso e molto forte. Tutti gli altri tori volevano combattere nell’arena di Madrid, ma Ferdinando no; gli piaceva ancora star seduto sotto l’albero di sughero ad annusare i fiori. Pubblicata per la prima volta nel 1936, la favola di Ferdinando, il giovane toro che preferisce il profumo di un fiore alla violenza della corrida, suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista. Un messaggio potente, che contrapponeva in modo ironico e paradossale l’umanità del toro e la bestialità della violenza e della guerra. Teatro d’attore, oggetti e pupazzi
Accademia Perduta / Teatro Perdavvero
IL SEME MAGICO di Marco Cantori
C’era una volta, nella lontana Cina, un vecchio imperatore che non,sapeva a chi lasciare il trono, perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”. Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese. Teatro d’attore, musica e canzoni dal vivo
Info: 0543 26355 – www.accademiaperduta.it
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