FORLÌ – Un viaggio nel nostro tempo, in quella realtà fluida e in continua evoluzione, che si può indagare e leggere con forme e linguaggi artistici di ricerca e di innovazione. È il viaggio che Accademia Perduta/Romagna Teatri, insieme all’Amministrazione Comunale di Forlì, propone e sperimenta con la seconda edizione di TEATRI D’INVERNO per la Stagione 2022/23, mappa progettuale dedicata alla nuovissima drammaturgia che il Centro di Produzione romagnolo articola in ben 31 spettacoli e “in Rete” sui Teatri del suo intero territorio di attività ma che ha il suo “punto focale” a Forlì, al Teatro Il Piccolo, con un cartellone ricco e affascinante composto da nove appuntamenti, alla scoperta di idee creative, nuovi linguaggi e dei migliori testi di autori italiani e stranieri contemporanei.
Il Piccolo, casa madre di Accademia Perduta/Romagna Teatri, è specchio delle sue due anime produttive: il Contemporaneo, con occhio vigile sulle nuove drammaturgie e su tutto quanto si muove attorno al nostro presente, e il Teatro Ragazzi, matrice storica del Centro di Produzione, che ha qualificato la sala di via Cerchia come il più importante e longevo polo creativo e progettuale di attività teatrali per i più giovani della Romagna. Due anime riflesse e rappresentate anche con Colpi di Scena, festival internazionale per le giovani generazioni, a edizioni alternate sul Contemporaneo e sul Teatro Ragazzi che, senza tradire la sua formula itinerante che coinvolge tutti gli spazi teatrali della città, trova al Piccolo la sua principale sede.
Con il progetto TEATRI D’INVERNO si tratteggiano e indagano, con sguardo critico e lucido, i temi dell’oggi, del nostro tempo o recente passato.
Il prestigioso appuntamento inaugurale ha per protagonisti Societas e Romeo Castellucci con Il Terzo Reich, performance potente e destabilizzante con Jessica D’Angelo e la coreografa Gloria Dorliguzzo e i suoni di Scott Gibbons. Lo spettacolo si basa sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi; una sequenza della totalità dei sostantivi del vocabolario italiano proiettati uno dopo l’altro. Lo spettatore “subisce” la parola in un affastellarsi frenetico di nomi e immagini che non lascia nessuno spazio alla scelta o al discernimento.
Segue il Collettivo LaCorsa con Adam Mazur e le intolleranze sentimentali del giovane drammaturgo e regista Gianni Vastarella. Dalla tradizione della commedia dell’arte in chiave contemporanea arriva il Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro. In occasione del Giorno della Memoria, lo straordinario Alessandro Albertin racconta, in Perlasca. Il coraggio di dire no, la vita e le gesta di Giorgio Perlasca, un Giusto tra le nazioni. L’autore e attore romagnolo Roberto Mercadini presenta Little Boy. Storia incredibile e vera della bomba atomica mentre la forlivese Eleonora Mazzoni è autrice dello spettacolo Schiaparelli life, omaggio a una delle più grandi e importanti stiliste di tutti i tempi, Elsa Schiaparelli. Sarà poi la volta di Filippo Nigro nell’emozionante Every Brilliant Thing. Le cose per cui vale la pena vivere. Dal legame, per storie familiari diverse, con il petrolchimico ravennate dell’ANIC e del suo villaggio, nasce lo spettacolo di Luigi Dadina/Teatro delle Albe Mille anni o giù di lì.
Chiude il cartellone Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in cui Lodo Guenzi e il regista Nicola Borghesi riflettono insieme sugli aspetti più reconditi e comici della fama e del successo.
Agli spettacoli di Teatri d’Inverno è legato il progetto di un Laboratorio – gratuito – di Racconto e Critica Teatrale che prevede la possibilità di assistere gratuitamente agli spettacoli del cartellone, la partecipazione agli incontri di presentazione e analisi di ciò che andrà in scena e, se lo si desidera, finale pubblicazione online dei testi prodotti.
Lo spazio dedicato alla drammaturgia contemporanea non sostituisce né diminuisce l’ampia attività di Teatro Ragazzi che Accademia Perduta e il Teatro Il Piccolo svolgono tanto nella produzione quanto nella programmazione, rivolta alle Scuole e alle Famiglie.
Questa parte importantissima dell’attività del Teatro Il Piccolo partirà all’inizio del 2023 e sarà pertanto presentata prossimamente in opportuna e dedicata sede.
IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO
e domenica 4 dicembre 2022 ore 17.30/19/20.30 – spettacolo a pubblico limitato
SOCIETAS / ROMEO CASTELLUCCI
IL TERZO REICH
con Gloria Dorliguzzo e Jessica D’Angelo
coreografia di Gloria Dorliguzzo
suoni di Scott Gibbons
Lo spettacolo si basa sulla rappresentazione spettrale di tutti i nomi; una sequenza della totalità dei sostantivi del vocabolario italiano proiettati uno a uno. Rappresentano potenzialmente tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome.
COLLETTIVO LACORSA
ADAM MAZUR
E LE INTOLLERANZE SENTIMENTALI
scritto e diretto da Gianni Vastarella
con Gabriele Guerra, Roberto Magnani,
Pasquale Palma e Valeria Pollice
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Dopo vent’anni dalla fuga, un noto scrittore fa ritorno nella sua piccola città natale. Ritorna perché il suo editore lo ha obbligato a scrivere un’autobiografia. Decide di alloggiare nell’unico albergo della città, un albergo ad ore, così da evitare qualsiasi incontro con il proprio passato.
Adam Mazur parla del bene, quello che non possiamo controllare, quello che resta sullo stomaco, creandoci una vera e propria intolleranza sentimentale.
STIVALACCIO TEATRO
DON CHISCIOTTE
Tragicommedia dell’arte
soggetto originale e regia di Marco Zoppello
con Marco Zoppello e Michele Mori
produzione Teatro Stabile del Veneto
Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi, attiva e applaudita in tutta Europa tra il 16° e 17° secolo. Sono vivi per miracolo. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico.
Uno spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte…di salvare il teatro.
ALESSANDRO ALBERTIN
PERLASCA. IL CORAGGIO DI DIRE NO
di Alessandro Albertin
regia di Michela Ottolini
produzione Teatro de Gli Incamminati
Giorgio Perlasca: un Giusto tra le Nazioni. Un uomo semplice che, nella Budapest del 1944, si mette al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affronta la morte ogni giorno, si trova faccia a faccia con Adolf Eichmann, si spaccia per Console per salvare la vita a molte persone. Saranno più di 5.200, e non solo ebrei grazie a straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. Per i tedeschi è un traditore e la deve pagare.
Quando i giornalisti gli chiesero le motivazioni delle sue azioni, lui rispose: “lei cosa avrebbe fatto al mio posto?”.
ROBERTO MERCADINI
LITTLE BOY
Storia incredibile e vera della bomba atomica
scritto e diretto da Roberto Mercadini
musiche dal vivo di Dario Giovannini
produzione Sillaba
“Little boy”, alla lettera “ragazzino”: questo è il nome in codice della bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto del 1945. Con un sarcasmo atroce, si è dato un nomignolo affettuoso all’ordigno che provocherà la più grande strage di tutti i tempi: 160.000 vittime.
NUNZIA ANTONINO – MARCO GROSSI
SCHIAPARELLI LIFE
di Eleonora Mazzoni
regia di Carlo Bruni
produzione Casa degli Alfieri – Teatro di Dioniso
Fra il 1953 e il 1954, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia che già nel titolo ne riassume l’intensità: Shocking life.
“Il nostro lavoro – si legge nelle note di Carlo Bruni – prova a evocare questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco, tributo necessario ad ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria.”
FILIPPO NIGRO
EVERY BRILLIANT THING
Le cose per cui vale la pena vivere
di Ducan Macmillan
con Jhonny Donahoe
regia di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Sardegna Teatro
Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere.
TEATRO DELLE ALBE / LUIGI DADINA
MILLE ANNI O GIÙ DI LÌ
drammaturgia di Luigi Dadina,
Davide Reviati e Laura Gambi
voce di Elena Bucci
musiche di Francesco Giampaoli
regia di Luigi Dadina
produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Lo spettacolo nasce dall’incontro di Luigi Dadina, attore del Teatro delle Albe, con Davide Reviati, fumettista, e Francesco Giampaoli, musicista. Tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico dell’ANIC e al suo Villaggio. La voce registrata è di Elena Bucci. Laura Gambi ha dato ordine alla drammaturgia nata e scritta in questo tempo pandemico.
LODO GUENZI
UNO SPETTACOLO DIVERTENTISSIMO
CHE NON FINISCE ASSOLUTAMENTE
CON UN SUICIDIO
di Nicola Borghesi, Lodo Guenzi,
Daniele Parisi e Gioia Salvatori
regia di Nicola Borghesi
produzione Infinito Teatro – Argot Produzioni
Uno spettacolo che nasce da un’amicizia lunga venticinque anni su trentacinque, quella tra Lodo Guenzi e il regista Nicola Borghesi.
Partendo da nessuna idea precisa né un piano, i due hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo, il che la rende da una parte potenziale oggetto di interesse per un numero maggiore di persone, dall’altra aumenta la diffidenza per il genere, dall’altra ancora permette di vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico. Dall’unione di questi tre dubbi nasce Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio.
BIGLIETTI
Prevendite da sabato 22 ottobre presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri (Corso Diaz 38/1). Orari: dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
Prenotazioni telefoniche (0543 26355) da martedì 25 ottobre, dal martedì al sabato (festivi esclusi), dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
Vivaticket da domenica 23 ottobre.
Prezzi: 10 € (intero); 5 € (under 29)
Per la rassegna Teatri d’Inverno non sono previste forme d’abbonamento ma con la formula PLUS è possibile aggiungere 15 euro al prezzo di un qualunque Abbonamento della Stagione 2022/23 del Teatro Diego Fabbri e acquistare i biglietti di 3 spettacoli a scelta del cartellone in scena a Il Piccolo.
Accademia Perduta/Teatro Il Piccolo
info: 0543 26355
teatroilpiccolo@accademiaperduta.it
www.accademiaperduta.it
TEATRO IL PICCOLO, FORLÌ:
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