Ad inaugurare la rassegna sarà lo spettacolo Lumache del Teatro Città Murata, uno spettacolo destinato alle Scuole Primarie che indaga il valore della lentezza, in un mondo dove invece la velocità sembra essere diventata un elemento imprescindibile del vivere (28 e 29 novembre).
Seguirà, il 12 e 13 dicembre, per le Scuole Primarie di I grado, Sono solo parole di Zerocomma Zero Uno. I social media hanno modificato la lingua, la stessa cosa che accadde quando arrivarono la stampa, la radio e la tv, ma il vero cambiamento in questo caso è stato quello di generare lo spazio per creare una lingua nuova, né scritta né parlata, che usano soprattutto le nuove generazioni. Per cercare un dialogo con i ragazzi e le ragazze è quindi necessario un mezzo di comunicazione diverso dalla sola parola detta a voce da un palco. Ecco che il racconto passa attraverso una story su Instagram, un balletto su TikTok, una videochiamata con Snapchat o un video su YouTube.
Il 21 e 22 gennaio andrà in scena L’usignolo e l’Imperatore della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, ispirato all’omonima fiaba di Andersen che traccia percorsi tematici di sorprendente attualità, come il rapporto tra reale e virtuale, naturalezza e artificio.
La rassegna proseguirà il 13 e 14 febbraio con Rosaluna e i lupi, nuova produzione di Accademia Perduta portata in scena dalla compagnia Progetto g.g. Uno spettacolo che attraverso i corpi degli attori e i pupazzi mossi a vista, stimolerà l’immaginario dei piccolissimi esplorando i temi della cura, del coraggio, ma anche della diffidenza e della paura.
Il 6 e 7 marzo sarà poi la volta della compagnia Il Baule Volante con Nico cerca un amico, spettacolo che affronta il tema della diversità, attraverso il racconto di un viaggio di ricerca intrapreso con grande speranza ed un atteggiamento di apertura e fiducia verso “l’altro da sé”.
Gli ultimi appuntamenti della rassegna saranno Briciole di felicità della Fondazione Sipario Toscana, in scena il 20 e 21 marzo, e Storia di un No della Compagnia Arione De Falco, il 3 e 4 aprile. Storia di un No racconta di Martina che ha quattordici anni, non ha vestiti firmati, non ha il motorino e non ha la mamma. Racconta di Alessandro, che ha una felpa di marca, un ciuffo a cui dedica venti minuti ogni mattina e che di Martina s’innamora praticamente subito. Almeno così dice lui. Storia di un No è la storia di un incontro, della necessità di considerare l’altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell’amore confuso con il possesso. È la storia di Martina che sceglie di pensarsi intera e quindi dice basta, creando con la sua consapevolezza una reazione a catena in grado di cambiare le cose.
Inizio spettacoli alle ore 9.45. Informazioni e prenotazioni: 0545 64330
Teatro Goldoni
BAGNACAVALLO
Il Teatro Goldoni di Bagnacavallo presenta la rassegna
di Teatro Scuola 2024/25:
sette appuntamenti e 14 repliche per bambini, bambine, ragazze e ragazzi,
dalle Scuole Materne a quelle dell’obbligo.
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