Quella stessa sera però vengono uccisi due ufficiali tedeschi ai piedi della loro palazzina e, per rappresaglia, la Gestapo decide di prendere due ostaggi per ogni appartamento. Il comandante tedesco dell’operazione riconosce però nel proprietario dell’appartamento dove si trovano i sette amici il libraio dal quale spesso compra delle opere e, per mantenere un singolare rapporto di cortesia, avverte che passerà a prendere gli ostaggi al momento del dessert, lasciando loro la scelta dei due che dovranno consegnarsi.
Qui comincia La cena della belve con tutto quello che può far presagire un quadro del genere. Ognuno cercherà di salvare la propria pelle e davanti alla paura della morte l’amicizia cadrà tirando fuori il peggio di ogni persona.
Il testo alterna momenti di alta tensione a momenti di divertimento; lo humor nero è così ben miscelato da impreziosire l’opera, tanto l’assurdità crudele di una tale scelta possa spesso prestarsi al sorriso. Uno spettacolo che prende per mano lo spettatore e lo coinvolge emotivamente fino all’inaspettato finale, costretto a identificarsi in ciascuno dei sette personaggi: il libraio e sua moglie che organizzano la cena; il medico che non nasconde il suo interesse per l’occupante tedesco; un reduce di guerra con sguardo gioioso sulla vita; una giovane vedova tentata dalla Resistenza; un omosessuale cinico e un affarista collaborazionista.
Il genio di Katchà dipinge senza compiacimento la natura umana, con un realismo crudo in cui l’ironia non è mai assente. Grazie alla versione italiana curata da Vincenzo Cerami poco prima della sua scomparsa, La cena delle belve è arrivato anche in Italia con un grande cast che dipinge con crudeltà e ironia il meglio e il peggio dell’animo umano sullo sfondo della Grande Storia del 1943.
Teatro Goldoni
BAGNACAVALLO
Domenica 20 gennaio 2019 ore 21
“Prima” riallestimento
Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea in collaborazione con Ginevra Media Production
GIANLUCA RAMAZZOTTI
MAURIZIO DONADONI
La cena delle belve
di VAHÈ KATCHÀ
elaborazione drammaturgica di JULIEN SIBRE
versione italiana di VINCENZO CERAMI
e con Marianella Bargilli, Francesco Bonomo, Ralph Palka,
Giancarlo Ratti, Emanuele Salce, Silvia Siravo
regia di JULIEN SIBRE e VIRGINIA ACQUA
Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche sabato 19 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Goldoni (Piazza Libertà 18, Bagnacavallo – tel. 0545/64330).
Prevendite on line: www.vivaticket.it
Prezzi: da 21 a 12 euro
Info: 0545/64330 e www.accademiaperduta.it
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